Linea d'ombra - anno V - n. 22 - dicembre 1987

POESIA/RANCHETII * * * Ora la fossa è la sola figura il resto è cenere prima del suo fuoco e il legno tende al sasso, l'universo precipita nel solco e la natura si fa pietra di pietra. II Agli ultimi la sola misura del vivere è la conferma della fine di chi li ha preceduti sul confine fra cielo e terra nel gelo uniforme della natura. lII Precipita nell'etica della sciagura già il primo germe: dal costrutto membra e scheletro si ritrae la pura linfa del vivere e la spoglia giace irrisolta e scheletrita norma. IV Misura già del prossimo confine l'oggi precipita nel giorno unico unità di misura la traiettoria breve del suo tempo di vivere. V Tutti vinti e dispersi nella gloria di un giudizio finale prima del tempo, prima della ragione normale al corso dell'esistere, fissa nell'eterno presente di giustizia apparente. Il colpevole è vinto prima della colpa, prima del delitto incompiuto sulla soglia del danno è colto nel progetto di distruzione e ucciso prima del vero. VI Ucciso prima del vero, privato dell'essere colpevole dal giudizio finale, ji.ingste Gericht la più giovane legge, la prima legge prima della legge. VII Ucciso prima della colpa, vinto prima del proposito di morte altrui prima della legge del vero e solo nella memoria preventiva al fatto. liotecaGino Bianco * * * Sì, ma in una prospettiva dove non si dia l'identità fra il fatto del conoscere e il vero dissacrato dove il certo non corrisponda al violato e il disvelare scopra ogni volta un'essenza non i resti morti di un frutto o una sostanza. II Dove per me si dia che è vinto il progetto, non il suo fine che è vinto da sempre: nell'accordo, dei suoni simili al confronto l'unisono prevalga come nota perenne. lII Non nota sola e sublime sopra il rigo tragga dal pentagramma il tempo, la memoria dei suoni necessari alla perfetta solitaria orchestrale concordanza di vuoti e pieni entro le righe del senso. * * * Nell'arco di alcuni anni giorni alberi stagioni e luci albe e notti più una che ancora dura e per sempre. II Dall'altra parte il vivo: da questa parte tutto. e tutti: ora puoi scegliere ancora di chi sei, sei vivo. Di nuovo sulla svolta fra l'ira e il compito, tra l'etica ed il lecito senza tempo probabile: II Se nell'atemporalità si deve l'etica? se solo * * * nel tempo istante si compie la violazione metafisica?

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