Linea d'ombra - anno V - n. 21 - novembre 1987

l\JNfEDlfil\T ™1JP CUITURA LA MATERIA DELLINVENZIONE Un viaggio fantastico all'interno degli stimoli, delle sollecitazioni, delle provocazioni, delle aperture che i nuovi materiali - frutto della continua evoluzione tecnologica - esercitano sulla fantasia umana, sulla curiosità, sulla storia dell'uomo. 11 ruolo centrale di Montedison nella ricerca chimica e nello sviluppo tecnico-scientifico è tale che, fin dalla scoperta del polipropilene ad'opera di Giulio Natta - Premio Nobel per la -Chimica nel 1963 -, essaha visto e vede progressivamente nascere e perfezionarsi al suo interno, un sistema flessibile, mobile ed elastico di know-how su materia e materiali, le cui ca- \ \, ratteristiche comportamentali e funzionali sono in grado di creare nuova cultura progettuale, ma le cui potenzialità creative non sono ancora stateinteramente sperimentate. L'avvento delle materie plastiche,infatti,e in particolarequello dei materiali sintetici dotati di specifiche proprietà, ha così profondamente mutato la concezione dei metodi di progettazione e di lavorazione fino a ieri utilizzati dai tecnologi e dai progettisti, che non poteva non modificare radicalmente anche il loro approccio ai nuovi materiali e non richiedere soprattutto Ezio Manzini, laureato in Ingegneria e in Architettura, hasviluppato e dirello numerose ricerche riguardanli le implicazioni progelluali dell'evoluzione tecnologica. Eprofessore associato di Tecnologia dell'Architellura presso la facoltà di Architellura del Politecnico di Milano ed è direllore della ricerca e docente alla Domus Academy (Scuola internazionale post-universitaria di design). Tiene inoltre dei corsi all'Eco/e Nalionale Supérieure de Créalion Industrie/le di Parigi. diversi ruoli un ampio numero di tecnici, progettisti ed esperti appartenenti alle Società del Gruppo e ad altri Enti, oltre a numerosi designers. Il risultato è il volume: "La Materia dell'Invenzione" pubb!icato da Arcadia Edizioni. E un prezioso contributo che mira a rendere più accessibili i nuovi campi del possibile, esaminando come la materia diventi "materiale", cioè come si rende disponibile ad essere integrata in un progetto e a diventa~e infine parte di un prodotto. li libro risponde a domande sullaqualità dell'ambiente quotidiano, sul quadro culturale che deriva dal nuovo rapporto con la materia, sulle possibilità tecniche che i nuovi materiali mettono in campo. Al suo interno vengono analizzati i criteri metodologici dello scenario tecnologico contemporaneo attraversofiloni progettuali di particolare interesse:come ottenere, per esempio, oggetti contemporaneamente più leggeri, più trasparenti, più una sensibilità creativa interdiscipli- morbidi, più resistenti,più sensibilio addirittura "quasiornare e un linguaggio in grado di far comunicare il mondo della tecnologia con quello della progettazione. In questa prospettiva Monted i son ha promosso un accurato e approfondito lavoro di ricerca, coordinato da Ezio Manzini, e che ha coinvolto con ganici". Certo è che questo lavoro, in cui progetto e realizzazione, storiaeattualità,materiali e strategie si intrecciano, rappresenta la risposta più adeguata che Montedison ·.ha saputo dare alle rivoluzionarie e molteplici implicazioni e interazioni tra scienza,tecnologia e innovazione, ormai indispensabili alla ricerca innovativa in ogni campo. ·,, fl monTEOISOn SCIENZA RICERCA TECNOLOGIA BibliotecaGino Bianco

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