Linea d'ombra - anno V - n. 21 - novembre 1987

DISCUSSIONE "La perestrojka è una strana cosa: le idee occidentali sulla liberalizzazione non possono essere applicate. Qui abbiamo una democratizzazione ordinata dall'alto, dunque paradossale". conta, senz'ombra di ironia, la seguente storia: il Comitato è ansioso di promuovere pace, lavoro e perestrojka fra i giovani (spesso sentiamo dei riferimenti ai "giovani" come se fossero rivolti a una bizzarra razza di girini), allora decide di invitare al quartiere generale alcuni musicisti rock per prendere accordi; così, pochi giorni dopo, durante il concerto, una delle rock-stars interrompe lo spettacolo per dare una breve conferenza di venti minuti sulla perestrojka; purtroppo dal pubblico arriva un fischio alla pecoraia con annesso invito a proseguire il concerto: un riflettore viene subito puntato sullo spettatore, il cantante leva il suo indice, ogni testa si gira nella stessa direzione ... "Se non cominci a prendere sul serio la perestrojka, non ci saranno più concerti rock per te!" Ma la perestrojka può essere mite. Un redattore, richesto di dire se nella sua rivista fosse aumentata l'apertura sessuale, cita immediatamente gli stupri e la pornografia infantile dell'Occidente, sostenendo con insistenza che Joyce e Lawrence sono scrittori di seconda categoria. In Unione Sovietica, conclude, al 95 per cento è amore e al 5 per cento sesso. Andiamo nella casa di un giornalista occidentale per sentire lo storico Roy Medvedev che tiene udienza. Sebbene sia stato molto malato, Medvedev parla molto energicamente per circa due ore, senza mai cambiare posizione sulla sedia. L' inteligencija è euforica, dice, ha ricevuto qualcosa per nulla; i lavoratori, d'altra parte, sono più scettici: a loro hanno chiesto di lavorare più sodo ... per nulla. Gli si chiede di fare un confronto fra questa liberalizzazione e quella di Kruscev. Risponde che negli anni '50 si trattava di liberarsi dal peso di Stalin e questo fu accolto bene da tutti. Il totalitarismo potrebbe essere cancellato con un tratto di penna. Ora Gorbacev deve fare piazza pulita del breznevismo che ha comportato un "totale collasso di moralità", rendendo la gente pigra e stimolandola a manovrare il sistema. In parte, continua, la perestrojka è una purificazione e, ovviamente, darà fastidio a qualcuno. Gorbacev è già andato più avandti di Kruscev in campo culturale, ma per quanto riguarda l'economia non ci sono ancora stati molti cambiamenti. Al momento di andare, lasciamo i doni abituali: Scotch, cioccolato, Nescafé, Lapsang Souchong. Per verificare quello che l' inteligencija sta ottenendo, ci rechiamo a una lettura di poesia di Voznezenskij alla Sala Caikovsky. Tutti i posti sono occupati e fuori ci sono oltre 500 persone sul marciapiede che chiedono di entrare. Voznezenskij - abito chiaro, sciarpa, la calma e luminosa complessione delle superstar - legge a memoria e con stile elevato, mormorando appassionatamente nel microfono i versi di apertura e mugghiando gli altri, mentre con la mano destra pompa aria al ritmo costante del metronomo. La gente prende appunti su pezzi di carta e li passa avanti: una cascata regolare di foglietti si fa strada fra i sedili disposti in un ordine inverosimile fino a una scatola proprio di liotecaGino Bianco fronte al palco. Lì un segretario, un giovane serio e barbuto, siede a un banco di scuola a circa sei metri di distanza dal punto di raccolta. Di tanto in tanto, si alza va a svuotare la scatola, torna al suo banco e divide in mucchi i foglietti - richieste di poesie preferite, dediche, domande ("Perché porta sempre una sciarpa?") Ogni tanto, Voznezenskij prende un pugno di carte dal banco. La sua opinione è molto autorevole e l'evento - durato tre ore - ha un carattere rituale: è decoroso, sobrio, devoto. Le donne vanno ai piedi del palco per offrire mazzi di tulipani rossi e di garofani; quando il poeta si china a riceverli, c'è un solenne applauso. Qui la poesia ha un suo potere, essendo dedicata ad argomenti di pubblico interesse. Voznezenskij è un gran sacerdote. Nell'arte - dice al suo pubblico - e soprattutto nella poesia risiede l'anima del popolo russo. Si riferisce frequentemente a Pasternak e a Chagall: lui è stato attivo nella campagna per la riabilitazione; dal pubblico arrivano mormorii di approvazione. Qui la perestrojka sta dando risultati soddisfacenti .. L'impressione al termine di 25 conversazioni e dibattiti sezionati e analizzati è che, nonostante sia una concessione che viene dall'alto, nonostante l'istintiva diffidenza sovietica nei confronti di ogni attività autonoma, la perestrojka sta liberando un'energica diversità di opinioni. Nessuno sottovaluta le difficoltà o la precarietà della posizione di Gorbacev. "Ora - dice un redattore - tutti sorridono; fra cinque anni si vedrà". All'Unione Scrittori - una serata trascorsa in brindisi sempre più elaborati - il mio ospite suggerisce: "Oorbacev è coraggioso a cercare di fare girare una ruota tanto pesante". Cosa ne sarà della nuova situazione sembra dipenda più dal talento e dalle ambizioni individuali che dal sistema; ci sono quelli che appoggiano la perestrojka piuttosto tiepidamente, come se temessero che agendo altrimenti perderebbero il lavoro; e ci sono quelli che mordono il freno, pronti a tutto pur di cambiare. Ascoltiamo discorsi impe_tuosisul ritiro delle truppe dall'Europa orientale, sull'abbattimento del muro di Berlino, sul fatto che il concentramento di divisioni corazzate sovietiche indebolisce la sicurezza nazionale più che rafforzarla, poiché alimenta la preoccupazione di un'imminente aggressione nemica. Quando chiediamo dove possiamo leggere qualcosa su queste idee, ci dicono frettolosamente che non c'è ancora nulla di scritto, che se ne parla soltanto perché i tempi stanno cambiando e le opinioni sono ancoça allo stato volatile. Concetti come quello di difesa non-aggressiva si stanno affermando nel vocabolario politico. In questa situazione - dicono i nostri ospiti - "i militari, come accade dappertutto, rimangono indietro. La perestrojka deve ancora arrivare fra le forze armate". Queste pa- • role risalgono ad appena due giorni prima che Gorbacev usasse l'atterraggio di un aereo da turismo sulla Piazza Rossa come pretesto per una mini-purga nel suo ministero della Difesa; speriamo che si tratti in questo caso di perestrojka nella sua forma paradossale e coercitiva. (traduzione di Gianfrancesco Turano)_ Copyright "End, Journal of European Nuclear Disarmement" I 98i

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