Linea d'ombra - anno V - n. 20 - ottobre 1987

( ibliotecaGino Bianco STORIE/ROSSl•DORIA Dopo il terremoto: il gioco del pallone in galleria Principe di Napoli (foto di Guido Giannini, 1981 ). - Di qua e di là: in un cerchio che era lo sbandamento. - Sì, sì. Però lo stesso anche a me fa ridere che quando tutto era finito, proprio tutto, noi invece no, e a muoverci, a correre via. - È vero anche un altro fatto: che non c'era più lo sbandamento nella terrà e noi ancora sbandavamo correndo. - Sì, è giusto: la testa girava ancora; un poco. - Camminavamo e sbandavamo, vi ricordate: com'erano i piedi? Si muovevano sbandando. - Secondo me è perché lo sbandamento della terra è rimasto un poco nel cervello anche quando è finito. - Tutto è cominciato così: che io non sapevo che la terra non era ferma; i grandi lo sapevano questo fatto che si poteva muovere sotto. Ma io no, sennò sarei stato più pronto. E meno sbandato. - Non è così: i grandi lo sapevano, gridavano "terremoto" e sbandavano lo stesso. - Una cosa, maestro, che abbiamo detto io non la capisco: noi non lo sapevamo e però loro avevano più paura di noi; perché? - Io nemmeno l'ho capito. :"Ma come? È la distruzione che loro sapevano che veniva e noi no. - Non penso: prima di pensare a questo, già subito avevano paura e noi no; questo io non capisco. - La paura subito no; la paura è venuta quando gridavano: "terremoto" e "Madonna mia". - La paura è venuta e quello è finito. - I vecchi, quelli fissati non avevano paura: zitti e muti non gridavano; niente. - Sì è vero: i nonni di quello che vive a fianco a me che sono fissati non se ne volevano scendere e zitti e niente. - Un altro fatto dei vecchi è questo: che giù sulla piazza arrivavano di corsa prima i giovani e le mamme coi figli piccoli poi piano piano i vecchi. Ultimi. - Non è vero: io aspettavo mia nonna. - Non ci credo; solo qualcuno aspettava veramente invece. - Ho visto io come è stato: prima scappavano svelto poi tornavano indietro per i vecchi. Dopo, non prima. - Un altro fatto dei vecchi c'è, che mi fa ridere: certi vecchi delle palazzine che camminavano giusto giusto e sempre erano fermi e vecchissimi, beh, quelli a correre svelto svelto. - Davvero: i vecchi insallanuti che si muovevano appena, correvano invece, all'improvviso. - I passi piccoli piccoli svelti svelti: ecco cosa faceva ridere. (Ridono tutti.) - È vero, pure io ho visto che correvano pure i vecchi e le vecchie stupidute. - Un'altra cosa fa ridere: che tutti correvano nelle macchine e suonavano come pazzi; dove scappavano che era proprio la terra a muoversi? (Ridono tutti.) - Sì, penso anch'io che fa ridere; dove andavano? Tanto era uguale. 69

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