Linea d'ombra - anno V - n. 19 - lug./ago. 1987

guardava l'uomo addormentato. "Dopodomani è l'Anno Nuovo", continuò lui, "che regalo ti posso offrire? Tu mi dai tutta questa felicità e questo splendore. Anche se ne parlassi per tutta la notte non riuscirei a esprimerne nemmeno la centesima parte. Dimmi cosa desideri, cara, non badare alla spesa. Sarò felice di spendere per ciò che tu desideri". Dopo averlo ascoltato, Caitiao si mise a pensare,. poi tornò a guardare l'uomo addormentato. Il sonno di Ziyi era profondo: le guance rosse come se fossero state immerse nel carminio; gli occhi misteriosi delicatamente chiusi, le sopracciglia nere nettamente separate allungantisi verso le tempie; la bocca, quella bocca da cui mi venivano frasi piene di ironia e di intelligenza, leggermente chiusa, con ai lati un lieve cenno di sorriso. Ziyi appariva di solito raffinato e posato, Caitiao non l'aveva mai visto così tenero e aggraziato come quella sera, dopo l'effetto del vino. Lo osservò come spaventata, il sangue le affluì al viso e rispose: "Non voglio nessun oggetto, ma solo che tu mi accordi una cosa ... sarà sufficiente un minuto." "Parla, su!" disse contento Yongzhang, "tutto ciò che ho è tuo, e non per un minuto ma per milioni di anni". "Voglio ... mi vergogno" "Non preoccuparti". "Lui ... " ."Non si sveglierà di sicuro, tranquillizzati". "lo, vorrei solo baciarlo sul viso, me lo permetti?" "Ma, Caitiao, dici davvero?" "Si, davvero". "Dici. Ma com'è possibile?... Sei ubriaca anche tu stasera?" ''Non sono ubriaca. Se ti spiego come è nato questo desiderio mi dirai sicuramente di sì. Da quando lo conosco, ho avuto sempre molta stima di Ziyi. Il suo aspetto, il suo modo di parlare e di comportarsi hanno sempre suscitato la mia ammirazione. Ma poiché è sposato non ho mai osato manifestare la mia inclinazione. Mi spiace che abbia una famiglia così lontana dai suoi desideri". "Con me ha sempre fatto le tue lodi, diceva di invidiarmi. Ma dato che ad invidiarmi sono molti, non gli avevo prestato molta attenzione. Sapevo che lo ammiravi molto, ma non credevo lo avessi così a cuore." "Parla più piano. Lascia che finisca di raccontare ciò che mi turba ... Tu sai che ho sempre avuto una strana passione per la scrittura. Quando leggo qualcosa di estremamente bello penso sempre all'aspetto dell'autore, se lo stile scritto è bello, non è detto che lo siano altrettanto il suo aspetto e il suo modo di parlare ... Solo per lui ho provato questo tipo di invaghimento, in lui tutto è perfetto ... Non ho mai osato parlarne per timore di essere fraintesa. Ma oggi le sue parole e i suoi modi così eleganti mi hanno affascinata ancora di più, nonostante il vino. Ho pensato alla sua triste situazione familiare, con una donna del tutto priva di sentimento e uno stuolo di parenti coi quali non ha niente in comune, capaci solo di tendere la mano per chiedere soldi, e non ho potuto evitare di sentire una pena profonda ... Poveretto ... Caro, è veramente un peccato che un STORIE / LING SHUHUA 39 uomo così nobile e bello non abbia nessuno che l'ami!" "Per questo vuoi baciarlo, Caitiao?" ''Sì, e anche perché poc'anzi, nel guardarlo, ho sentito nascere in me un senso di pena così profondo e irrefrenabile che sarei stata male se non lo avessimanifestato". Prendendo la mano di Yongzhang e attirandola a sé disse ancora: "Devi assolutamente dirmi di sì". Sul viso di Yongzhang era apparsa un'espressione di disa- . gio, ma sempre sorridendo egli disse: "Caitiao, non potresti chiedermi un'altra cosa? lo non posso dirti di sì...". "Tu sei l'uomo che mi ama di più al mondo, perché non vuoi esaudire questa mia richiesta?... Anche tu ami molto Ziyi..." "Cara, sei davverò ubriaca! L'amore fra marito e moglie non è la stessa cosa dell'amore fra due amici! Non capisco perché mi faceva così piacere che tu amassi un mio amico come lo amo io, ma nonostante questo non posso acconsentire a che tu lo baci", ribattè Yongzhang con una certa animazione. "Non sono ubriaca," disse preoccupata Caitiao, "dimmi di sì, voglio solo dargli un bacio, è questione di un minuto e poi il mio animo si rasserenerà. Forse che ancora non ti fidi di me?" Lo guardava fisso, e Yongzhang vedendola così risoluta rispose: "Non fidarmi di te! Sono parole senza senso. Solo non me la sento di accondiscendere a questa richiesta." "Se non è per sfiducia nei miei confronti, allora perché non acconsenti?" disse lei con foga, alzandosi in piedi. "Davvero non puoi fare a meno di baciarlo?" "Non posso. Non ritroverei la mia serenità se non lo baciassi." "E va bene!" disse Yongzhang con determinazione. La donna si alzò, ma fatti due passi tornò indietro improvvisamente e prendendo le mani di Yongzhang disse: "Accompagnami". "Ti aspetto seduto qui, è lo stesso, di che hai paura per aver bisogno di qualcuno che ti accompagni?" "No, mi devi accompagnare!" "Non posso. E se lo facessi sembrerebbe che non mi fido di te, non ti pare?". Caitiao non rispose, si incamminò, poi si fermò di nuovo: "Il cuore mi batte forte, non andartene." "Ho detto che ti sarei stato vicino stando seduto qui." "Vado ... " Si avviò leggera verso la poltrona dove dormiva Ziyi. Mentre gli si avvicinava, i tratti del volto di Ziyi diventavano più netti e il cuore le batteva più forte. Se ne potevano udire i battiti incalzanti, quando gli fu più vicina. Ora il suo viso era in fiamme, il cuore era come impazzito, mentre fissava spaventata l'uomo addormentato. A un tratto il rossore le defluì dal volto, e il cuore smise di battere così forte; tornò lentamente a fianco di Yonghang, e si sedette senza una parola, a testa bassa. Yongzhang chiese preoccupato: "Che succede, Caitiao?" "Niente, non voglio più baciarlo". (traduzione di Maria Rita Mosci)

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==