Linea d'ombra - anno V - n. 19 - lug./ago. 1987

36 STORIE / DESAI esplodere. Il suo aiutante, che era saltato giù dalla porta posteriore ed era svanito dentro il negozio più vicino, una drogheria, tornò fuori di corsa con una brocca di smalto che l'autista si affrettò a prendergli di mano: davanti agli occhi increduli di David, buttò l'acqua sul radiatore. Subito dopo un'esplosione di vapore e acqua bollente colpì David, l'autista, l'aiutante, e chissà quanti altri astanti - David non riuscì a vedere bene, si portò subito le mani alla faccia ma troppo tardi, stava bruciando, stava urlando - tutti urlavano. Qualcuno lo afferrò per le spalle, qualcuno gridò, "Signore, signore, è diventato cieco? È diventato cieco?" e lui ruggì, "Sì maledizione, sono cieco, cieco." E dov'era Pat, quella stronza di sua moglie? Non c'era mentre lui, accecato, bruciato, veniva trascinato per le strade da sconosciuti, da pazzi che cercavano di portarlo a braccia, che farfugliavano come a un olocausto universale. "Ecco, cerca di aprire gli occhi, adesso. Sono sicuro che ce la farai, figliolo, provaci," disse una voce americana, rassicurante, e qualcuno gli staccò le mani dalla faccia. Nella voglia disperata di vedere il proprietario di quella voce benedetta, David gli permise di staccargli le mani dalla faccia e riuscì perfino ad aprire gli occhi - un atto che non avrebbe mai creduto di poter compiere di nuovo. Si trovò davanti un medico americano con un paio di basette ramate e una camicia di lana a quadri blu e marrone: una visione che gli parve miracolosa quanto quella di San Michele ai cancelli del paradiso. "Fantastico, fantastico", disse raggiante quell'uomo meraviglioso, solido, di mezza età, stupendamente normale. "Non hai perso gli occhi, fantastico. Ora ti spalmo qualcosa sulle bruciature e te ne andrai di qui sano come un pesce, vedrai ... " E continuò su questo tono, con quella ricca, pesante voce del Middle West, e David restò là seduto, impotente come un bambino, e sentì quelle grandi mani asciutte cosparse di rigogliosi peli rossi medicargli la faccia portandosi dietro pace e felicità. Era un medico dell'ospedale della missione americana, ma a David sembrò Dio in persona, in visita d'ispezione sulla terra, una visita che coincideva misericordiosamente con il momento dell'incidente. Era un incidente solo suo, di David. Dimenticò completamente di chiedere notizie dell'autista e del suo scriteriato aiutante, o degli sventurati che si erano venuti a trovare troppo vicini al radiatore bollente. Si limitò a restarsene là seduto, fiacco e impotente, e ad ascoltare la voce del medico che scorreva su di lui come un rivolo di latte americano. E poi gli porsero davvero un bicchiere di latte - Horlicks, disse il dottore, dolce e caldo. Lo sorseggiò a testa china, come un bambino, spaventato all'idea di mettersi a piangere, ora che il peggio era passato ed era cominciata quella dolcissima convalescenza. "È lo choc," disse il dottore con gentilezza. "I tuoi occhi sono a posto, ora, figliolo, e le bruciature sono superficiali - per fortuna - è solo lo choc," e diede a David una serie di colpetti sulle spalle con quelle mani piene di peli rossi, così squadrate e sicure. "Succedono incidenti di ogni tipo, quassù, sai. Ieri uno di quei pazzi di hippies è arrivato in barella. Era caduto da una montagna. Riesci a crederci? Un uomo adulto che cade giù da una montagna come un bambino? Entrambe le gambe rotte. Ho dovuto mandarlo a Delhi, col mio assistente. Ce ne vorrà, prima che lo rimettano in piedi, ma lo Holy Family Hospital è un buon ospedale. D'altra parte, aggiunse col tono premuroso di chi sa trattare con i malati, "il tuo è l'incidente più assurdo che ci sia capitato finora, devo ammetterlo," dichiarò, riempiendo David di una dolce sensazione di orgoglio. Tentò di dire, "Sì, quegli hippies - non dovrebbero permetter loro - non capisco perché permettere loro -" ma la sua voce si spense, e il dottore si limitò a scrollare le spalle con tolleranza, e a ridere. "Ce n'è di tipi strani, in giro eh? Ma questi sono dei bambini, in realtà, non dovrebbero star lontani dagli occhi della mamma. Vuoi un altro bicchiere di Horlicks? Credi di farcela ad andare a casa, adesso? Ti senti bene, figliolo?" David avrebbe dato chissà cosa per poter dire che non stava bene per niente, che non era in grado di andare a casa da solo, che voleva restar lì e raccontare al dottore tutta la storia di Pat, di come l'avesse praticamente abbandonato, e dei personaggi ripugnanti con i quali aveva fatto amicizia. Avrebbe voluto chiedergli di parlare a Pat, di farla ra~ionare, di restituirgli la moglie che conosceva, di restituir'gli la vita di prima. L'idea di doversi alzare, di dover camminare fino a casa, gli faceva venir voglia di piangere, o quasi. Lanciò un'occhiata al dottore che lo accompagnava giù per le scale traballanti, verso la stazione degli autobus, senza rendersi conto che era impossibile distinguere la sua ;spressione sotto lo strato di violette di genziana che gli tingeva la faccia, il collo e le orecchie di uno straordinario fulgore di neon. ~ io mio, cosa ti è successo?" strillò Pat quando rien- ... trò, ore più tardi, e restò inchiodata dalla sorpresa. David le lanciò un'occhiataccia, esultante all'idea di essere riuscito a strapparle una reazione così forte. Ma un minuto dopo si rese conto che era crollata contro lo stipite della porta per il gran ridere, invece che per lo choc. "Che cos'hai fatto, Dave?" squittì. "Cosa ti è saltato in mente? Volarono parole forti. David, che aveva perso l'abituale controllo (era stato quel dolce bicchiere di Horlicks della mattina, a lavarglielo via) le chiese bruscamente dove fosse andata lasciandolo solo sotto il sole a comperare i biglietti e a farsi bruciare e quasi accecare nel frattempo. Non le importava niente di lui? Voleva saperlo, e voleva sapere se le importasse di qualcos'altro, e di che cosa, ormai. E lei, disgustata, disse, dal suo egoismo e dalla superbia che non gli permetteva di vedere più in là del suo naso - dove aveva la testa, per non riuscire nemmeno ad allontanarsi da un autobus, Dio Cristo, non era forse quella la dimostrazione che non vedeva niente, non si accorgeva di niente al di fuori della sua persona? - gli spiegò di che cosa le importava ora. Aveva trovato posto nella comune di Nasogi. Era quella la sua vita, se n'era resa conto - non andare alle feste con David

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