GLI AUTORI DI QUESTO NUMERO Sebastiano Addamo (Catania 1925) ha .pubblicato i romanzi li giudizio della sera (Garzanti 1974) e Un uomo fidato (Garzanti 1978), Le abitudini e l'assenza (Sellerie 1982) e le raccolte di poesia Significati e parabole (Guanda 1979) e Il giro della vite (Garzanti 1983). Di Giinther Anders (Breslavia 1902, residente a Vienna) "Linea d'ombra" ha pubblicato le Tesi su Cernobyl nel n. ·I5-16 e una lunga intervista nel n. 17. Per chi voglia saperne di più su Anders e la sua opera consigliamo la lettura del saggio di P.P. Portinaro nell'ultimo numero di "Comunità", che comprende anche tre importanti scritti dello stesso Anders. Peter Bichsel (Lucerna 1935) narra la vita quotidiana della Svizzera più segreta con uno scarno linguaggio ai limiti del dialetto. Di suo sono stati tradotti in italiano li lattaio e altri racconti (1964, ed. it. Mondadori 1967), Storie per bambini ( 1967, ed. it. Marcos y Marcos 1986) e i saggi di li lettore, la narrazione (in. it. presso Aelia Lelia). Ivan A. Bunin (Voronez 1870 - Parigi 1953) ebbe il Nobel nel 1933. Amico di Tolstoj, Cechov, Gorkij, autore di poesie, racconti, e del romanzo subito celebre I villaggio (190 I), di notevole incidenza politica, fu nemico della rivoluzione bolscevica, ed emigrò in Francia subito dopo il suo trionfo. Dopo Valsecca ( 1912) e Il signore di San Francisco ( 1916), scrisse nell'esilio libri di grande rilievo, come L'amore di Mitia (1925) e La giovinezza di Arseniev (1930), oltre a raccolte di racconti ora riproposti con successo anche ai lettori sovietici. Alberto Cadioli (Milano 1952) ha scritto L'industria del romanzo (Editori Riuniti 1981) e collabora a "Pubblico", "L'Unità", ecc. Lavora per una società di relazioni editoriali. Anita Desai (Delhi 1937), di padre bengali e di madre tedesca, vive a Bombay, dove è sposata e ha quattro figli. Coi suoi due romanzi, Clear light of day (1980) e Fire on .the mountain (1981) ha vinto numerosi premi e si è affermata come uno dei nomi centrali della narrativa indiana contemporanea. È autrice di vari libri per bambini. Di William Faulkner (New Albany 1897 - Oxford, Missouri 1962), il più grande degli scrittori americani del secolo, si cominciano infine a ristampare le opere: da Garzanti Santuario e La paga dei soldati, da Mondadori in nuova traduzione L 'urlo e il furore, e da SE Mentre morivo. In attesa, si spera, degli altri capolavori. Gian Carlo Ferretti (Pisa 1930) si occupa di letteratura italiana e comunicazioni di massa. Ha pubblicato La letteratura del rifiuto (1968), Officina (1975), Pasolini: l'universo orrendo (1976), li mercato delle lettere (1979), li best-seller all'italiana (1983) e Ritratto di Gadda (1987) Raffaele La Capria (Napoli 1922) ha pubblicato tra l'altro i romanzi Un giorno d'impazienza (1952), Ferito a morte (1961), Amore e Psiche (1973) da Bompiani, racconti in un unico volume da Einaudi (Tre romanzi di una giornata, 1982); e i saggi False partenze (Bompiani 1974), Fiori giapponesi (Bompiani, 1979), L'armonia perduta (Mondadori 1986). Su Ling Shuhua si veda la presentazione di Maria Rita Masci a pag. 40 di questo numero. Maria Rita Masci (L'Aquila, 1954), si è laureata in cinese presso l'università di Roma e ha trascorso due anni in Cina presso l'università di Nankino e Shengyang. Attualmente è ricercatrice presso l'Università Orientale di Napoli. Claudio Meldolesi (Roma 1942) insegna Drammaturgia all'Università di Bologna. Si occupa in particolare di storia dell'attore italiano. Tra i suoi studi: Profilo di Gustavo Modena (1971), Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi (1984), Fra Totò e Gadda. Sei invenzioni sprecate del teatro italiano ( I 987). Stefano Moretti (Alessandria I 952) ha pubblicato presso Einaudi la raccolta di poesie Gattaccio randaggio (1980). Traduce dal portoghese e dall'americano. Ea Mori (Roma 1928), giornalista, ha compiuto i suoi studi in Austria e in Germania. Collabora a giornali e periodici italiani e tedeschi. Fabrizia Ramondino ha pubblicato presso Einaudi Althenopis e i racconti Storie di patio e presso la Tartaruga un "viaggio in Germania": Taccuino Tedesco (1987). Sta lavorando a un nuovo romanzo. Giovanna Rosa (Milano 1950) è ricercatore presso l'Università di Milano. Ha scritto il saggio Il mito della capitale morale (Comunità 1982) e collabora a "Problemi" e "Pubblico" (sull'ultimo volume del quale è opparso un suo saggio su La Storia di E. Morante). Salman Rushdie (Bombay 1947) è noto in Italia per i romanzi I figli della mezzanotte (1981) e La vergogna (1983), tempestivamente tradotti presso Garzanti. Rafael Sanchez Ferlosio (Roma 1927) s'impose con il romanzo li Jarama (1956, trad. it. Einaudi 1963), che rimane, con Tempo di silenzio di Martin Santos, il migliore pubblicato negli anni neri di Franco. Vennero poi Alfanhui (1961), una raccolta di racconti, i saggi Las semanas del jardìn (I 974) e infine, dopo anni di silenzio i volumi El testimonio de Yarfoz, Car,:,pode Marte I, Mientras no cambien los dioses, nada ha cambiado e La homi- /ìa del ratòn (tutti del 1986) che lo hanno riportato alla ribalta come una delle voci più interessanti della cultura contemporanea. Si spera che gli editori italiani se ne accorgano. Hjalmar Soderberg (Stoccolma 1869 - Copenaghen 1941) è uno dei maggiori scrittori nordici tra Otto e Novecento, la cui opera rimane purtroppo poco nota in Italia. Partito da Strindberg e Bang, ha scritto romanzi di forte tensione morale, di stile essenziale e di radicale pessimismo: l'autobiografico La giovinezza di Martin Birck (1901, tradotto in italiano nel'33), Doktor Glass (1906), ecc. Ha dato al teatro Gertrud ( 1906, da cui è tratto il bellissimo film di Dreyer) ma è oggi stimato soprattutto per le raccolte di racconti. Renzo Tomatis (1929) ha lavorato a lungo negli USA e dirige attualmente a Lione l'Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro. È autore di: li laboratorio (Einaudi 1965), La ricerca illimitata (Feltrinelli 1974), Visto dall'interno (Garzanti 1981), Storia naturale del ricercatore (Garzanti I 985). Dario Voltolini (Torino 1959) si è laureato in filosofia ad è attualmente impegnato nel servizio civile. Collabora a "L'Indice" e alla "Rivista di Estetica". I racconti di questo numero sono i primi che pubblica. Christa Wolf (Landesberg I 929) è molto tradotta in Italia. Ricordiamo li cielo diviso, Cassandra, Prolegomeni a Cassandra e il recentissimo Guasto presso E/O, Riflessioni su Christa T. presso Mursia, e Nessun luogo. Da nessuna parte presso Rizzoli. Gli altri autori di interventi, interviste, recensioni sono redattori o collaboratori abituali della rivista.
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