DISCUSSIONE chetipe che Jung e Neumann ci hanno fatto conoscere. Il maschile è razionalità, luce solare, il femminile, emotività, ombra, luce lunare. Nell'uomo e nella donna esistono ambedue gli elementi, anche se allo stato inconscio. Ma nell'uomo il femminile è l'anima, nella donna, il maschile (quindi la razionalità) è l'animus. Insomma, nella donna prevale l'elemento femminile ma esiste anche il maschile allo stato inconscio. Nell'uomo prevale il maschile ma esiste anche il femminile, sempre allo stato inconscio. E quindi Boff conclude che, nonostante storicamente il suo messaggio, la sua figura possano esserci apparsi unicamente maschili, Cristo, come ogni uomo, è maschile e femminile allo stesso tempo, pur se nei modi sopra descritti. Maria, sua madre, anche lei, come ogni donna, partecipa del femminile e del maschile. Ma in questo modo viene solo scavalcato il problema, che rimane quello dell'incarnazione del divino in un corpo di donna o di uomo, e non può essere confuso con la compresenza, più o meno grande, di parti maschili e femminili allo stato inconscio nella donna e nell'uomo. L'unico mensile italiano di recensioni librarie La verità rimane dunque che la dottrina cattolica non sopporta l'incarnazione nonmediata del divino in un corpo di donna. Nonostante tutta la buona volontà impiegata, il teologo brasiliano non riesce a spostare di un centimetro-la rigida impalcatura che prende in esame. E come potrebbe? Sarebbe un eretico, altrimenti! Come il Saramita. Del resto, che il mito della Vergine rimanga ambiguamente suggestivo attraverso i secoli nella sua disponibilità a ricevere ma non ad essere la divinità, anche al di fuori dell'ambito strettamente religioso, ce lo ha confermato con una prova singolarmente ortodossa il film di Jean Luc Godard, le vous salue Marie, solo apparentemente blasfemo, e salutato infatti dagli ambienti ecclesiastici più illuminati come un film profondamente cattolico. Questo ci è un po' spiaciuto, almeno per l'immagine che avevamo dentro di noi di Godard. Non certo l'immagine di un eretico a tutti i costi ... Ma come dice Bloch: "Il meglio della religione è che essa produce eretici". Per tutti questi motivi, la lontana eresia che ci ha fatto conoscere il libro di Luisa Muraro rimane cosl viva, cosl attuale. Ripropone il problema di un Dio unilaterale, sospettato di non sapere (o potere) rappresentare la pluralità dell'esistente. Ecco perché, morto o vivo, questi tratti gli rimangono impressi sul costato come un interrogativo aperto e carico di conseguenze, che riguarda prima di tutto le strutture simboliche e quella che, con singolare insistenza, sembra dominare l'orizzonte contemporaneo: l'ermeneutica, sia essa cattolica o post-moderna. .~ ~", a ~ "' I ~~~·--~:...· Recensioni, schede, segnalazioni, recuperi, libri di testo, traduzioni: parlando solo di libri L'Indice parla di tutto. Abbonamento annuale (10 numeri): lire 42.000 da versare sul e/e postale n. 78826005, intestato a L'indicedei libri del mese Biblioteca Gino Bianco
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