•~IS(N PRQGEIJD CUITIJRA· , ... . ..,. ................................ ,......, ... .ç.., ~~~.:.,,A,,A,AA .. ~·.A. .A,,A,.A,,A,~,.;;.A.l 9 Con le Letture Nobel in omaggio ltfflldlliii.rn menti _centralidel nuovo linguaga Giulio Natta, con il programma .. ~- . . .. . . _lf gw d'z_mpresa. È un programma "Frontiere. La scienza da mistero ·- - - - - -· - ' - - · - r. - - - - ortanico 1sp1ratodalla ricerca e a linguaggio", si è svolto il Progetto Cultura proieuato su//'inJormazione e sulla formazione. "' o r- > " o " Montedison 1985. Iniziatosi nel 1984 per ce/e- Con 1/ Progetto Cultura, Monted1son _aprealle brare al tempo stesso il creatore del polipropilene nuove ge_nerazwnz z/ propno sapere _sc1entific_oe "" r-- v; e il centenario di fondazione della Edison, il Pro- tecnolog1c_o,integrando/o con I pm prest1g1os1 getto Cultura si è affermato come uno dei mo- contnbut1 della conoscenza contemporanea. DALLERADICIDELLASCIENZA ALL'IMPRENDITORIALITÀ DELLETECNOLOGIE. RENATO DULBECCO Il professor Renato Dulbecco J\a trattato il tema: "Significato della struttura nella biologia". E stata la prima Lettura Nobel del 1984, avvenimento inaugurale del programma "Struttura e Ordine", in omaggio a Giulio Natta. Al centro del suo lavoro scientifico si pone l'individuazione di virus tumorali e il collegamento tra il loro DNA e il materiale ~enetico. Il professor Dulbecco è stato insignito del Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1975. Milano, 26 sellembre 1984 PAUL JOHN FLORY Il professor Paul John Flory ha tenuto la sua conferenza sul tema: "L'ordine contro il disordine nelle macromolecole". Nella terza e conclusiva Lettura Nobel del 1984, il professor Flory- insegnante alla Stanford University- ha parlato di un affascinante pianeta travagliato da continue battaglie, la "macromolecola", della quale ha studiato il meccanismo e la cinetica della polimerizzazione, la determinazione del peso, le caratteristiche strutturali ecc. Nel 1974 ha ricevuto il Premio Nobel per la chimica. Milano, 21 novembre 1984 RICHARD GREGORY Il professor Richard Gregory ha tenuto la sua lezione sul tema: "Il pianeta cervello". Il professor Gregory, direttore del Brain and Perception Laboratory di Bristol, ha svelato l'affascinante e complesso mondo dei meccanismi percettivi e il loro funzionamento, determinante perché alla base di ogni attività cerebrale. Ha inoltre illustrato come la ricerca sul cervello dell'uomo apra nuove strade al tentativo di riprodurre artificialmente le sue funzioni. Milano, 21 marzo 1985 TOMASO POGGIO Il professorTomaso Poggio ha trattato il tema: "Verso l'intelligenza artificiale". Il professor Tomaso Poggio ha riportato i risultati ottenuti all'Artìficial Intelligence Laboratory del Massachusetts Instìtute of Technology di Boston, dove sì è occupato di riprodurre artificialmente le funzioni fondamentali del cervello. Con i suoi collaboratori infatti ha lavorato per anni alla realizzazione di un progetto affascinante: costruire un apparecchio che permetta alla macchina di vedere e che abbia le stesse caratteristiche e le stesse proprietà dell'occhio umano. Milano, 17 aprile 1985 EMILIO SEGRÉ Il professor Emilio Segré ha trattato il tema: "Mezzo secolo tra atomi e nuclei". Con la lezione tenuta dal professor Segré, ha avuto inizio il ciclo autunnale delle Letture Nobel nel quadro di Progetto Cultura Montedison. Allievo "ufficiale" di Fermi, Emilio Segré nel '37 e nel '40 ottiene artificialmente il "tecnezio"e )'"'astato", i primi due elementi non esistenti in natura. Durante la guerra collabora al progetto Manhattan, e nel '59, per la scoperta dell'antiprotone, riceve il Premio Nobel per la fisica. E la terza volta che Montedison ha avuto il piacere di accogliere tra le sue mura il professor Segré. Milano, 16 seuembre 1985 ILYA PRIGOGINE Il professor llya Prigogine ha trattato il tema: "Irreversibilità e ruolo creativo del tempo". L'idea centrale sulla quale Prigogine ha fondato il suo lavoro scientifico è che le "deviazioni" dell'equilibrio termodinamico di un processo chimico-fisico possono essere fonte di ordine. Il professor Prigogine, nato a Mosca nel 1917, ha ricevuto nel 1977 il Premio Nobel per la chimica per la teoria delle "strutture dispersive". Ha avuto frequenti e proficui rapporti scientifici con la Ricerca Montedison. Milano, 24 ouobre 1984 RICCARDO GIACCONI Il professor Riccardo Giacconi ha tra\tato il tema: "Hubble Space Telescope. L'occhio nel cielo". E stato il primo incontro del programma "Frontiere. La scienza da mistero a linguaggio", nel quadro di Progetto Cultura Montedison. Nella sua lezione il professor Riccardo Giacconi, responsabile scientifico e organizzativo del lancio del satellite artificiale "Hubble", ha descritto e illustrato le caratteristiche, l'utilità scientifica e il rilievo culturale di questa impresa che si configura come il più affascinante e rivoluzionario evento scientifico del 1986. Milano, 14 marzo 1985 STEVEN ROSE Il professor Steven Rose ha affrontato nella sua conferenza il tema: "La chimica della memoria". Il professor Rose, direttore del Brain Research Group presso la Open University, ha svelato gli arcani del sistema cerebrale tracciando la mappa delle ricerche di cui è stato l'artefice e illustrando le nuove prospettive di ricerca nel campo dell'attività cerebrale, attribuendo particolare attenzione alle variazioni biochimiche che avvengono nel cervello in funzione delle modificazioni ambientali e dell'apprendimento. Milano, 28 marzo 1985 BRUNO ROSSI Il professor Bruno Rossi ha tenuto la sua lezione sul tema: "L'enigma dei raggi cosmici". Con questo incontro si è concluso il programma "Frontiere. La scienza da mistero a linguaggio" nel quadro di Progetto Cultura Montedison. Il professor Bruno Rossi ha reso note le sue ricerche sui raggi cosmici. Professore al MIT di Boston e consulente NASA, ha inoltre illustrato due importanti esperimenti da lui stesso ideati che lo portarono alla dimostrazione "diretta" dell'esistenza del "vento di plasma" proveniente dal sole e alla sorprendente scoperta di intense sorgenti celesti di raggi X. Milano, 16 maggio 1985 GEOFFREY WILKINSON Il professor Geoffrey Wilkinson ha trattato il tema: "Idrogeno, metalli e chimica", seconda Lettura Nobel dell'autunno 1985. Geoffrey Wilkinson è professore di chimica inorsanica dal 1956 all'Imperia! College di Londra ed è membro d1 alcune tra le più prestigiose accademie e istituzioni scientifiche del mondo. Il suo cammino nella scienza è stato coronato, nel 1973, con l'assegnazione del Premio Nobel per i contributi dati alle ricerche sui composti a "sandwich", sui composti metallorganici e sugli isotopi radioattivi. Milano, 24 sel/embre /985 Il Progetto Cultura Montedison si è svolto sotto l'alto patrocinio de/l'Accademia Nazionale dei Lincei. fl monTEDISOn BibliotecaGino Bianco
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