Linea d'ombra - anno II - n. 10 - giugno 1985

"A maggior ragione non la tirava fuori in pubblico. Fusco, sei un cretino ... Un nuovo personaggio si fa avanti. È un giovanotto pallido, SIJlilzo, veste da sportivo. Un 'Giornalista. "Un momento - dice costui - E se Michelone avesse diviso la collana in più pezzi per smerciarla più facilmente? E se ostentandola avesse voluto distrarre l'attenzione, appunto, del signor Fusco? Si ricordi di Poe e della Le11era rubata!" Il capo degli agenti ha un sorriso di compatimento. "Antonini! Ma quando la pianta con le sue trovate? Voi giornalisti state tutto il giorno a complicare le cose semplici ... '· Nel locale notturno l'ingresso dei nuovi personaggi non turba i clienti dal loro rapimento. L'Americano approfitta della musica esasperata per darsi a una danza selvaggia. Anche il Nano lo imita. Intanto, seduti ad un tavolo, il Giovane e la Ragazza con la collana parlano per la prima volta. ''Chi era quella ragazza che lei ha schiaffeggiato?" "È tutta una storia ... troppo lunga ... •• "M'interessa". "Gliela racconterò un'altra volta"'. Ma poi il Giovane comincia a raccontare. La Ragazza che lui ha schiaffeggiato era la sua fidanzata. La solita storia. "L ·amate ancora?" 11Giovane pensa un attimo, guarda la sua interlocutrice, poi: ''Adesso no!"' "Ma l'amerete?" "Non ne vale la pena". "Lo so che non ne vale la pena, ma l'amerete?" "Non mc ne importa più nulla". Un fragoroso applauso del pubblico diretto all'Americano e al Nano che hanno terminato la loro danza. Gli agenti, col loro capo tornano alla centrale. Ad aspettare il capo c'è un gruppetto di gravi signori distinti. Sono alcuni uomini politici che cercano una eminente personalità scomparsa la sera stessa in circostanze misteriose. Stavano riunite a fare quattro passi per prendere aria e non volle essere accompagnata. Descrizione della personalità. I connotati rispondono a quelli del Signore Distinto. ''Faremo le nostre ricerche -assicura il Commissario- ma domai-. tina. Può anche darsi che il Signore che voi cercate sia stato colto da malore. Avete cercato negli ospedali?" "No" - risponde uno del gruppo. Il Commissario afferra il telefono e fa un numero. "VediamoS. Giacomo-dice-Pronto,S. Giacomo? Avete ricoverato un signore sulla sessantina, si, un signore distinto ... ah, bene! Bene ... bene ... " Poi rivolto al gruppetto che pende dalle sue labbra: "Andate al S. Giacomo. Hanno ricoverato un signore distinto, sulla sessantina. Sarà quello che cercate". "È alto?" "È alto? - chiede a sua volta il Commissario al telefono. E dopo un poco: "Il portiere dice che gli uomini a letto hanno tutti la stessa statura". Nel locale notturno: "Adesso - dice improvvisamente il Signore Distinto - permettete che suoni io il piano?" Glielo consentono. Va al piano. mette sul leggio il foglio di carta sul quale ha scritto nella bisca e comincia una lenta melodia che sulle prime fa sorridere gli ascoltatori. Poi mano a mano i volti si fanno SlORIE/FlAIANO seri. Il Signore Distinto mentre suona comincia a parlare. Parla a caso con una voce bassa e dolce da conferenziere politico. Dice cose semplici: parla dei mattini limpidi, freschi e sereni, quando si è giovani; del sapore che ha la vita quando si ha vent'anni e come, allora, ogni cosa sorprenda per la sua bellezza. Queste cose egli dice bonariamente. "Ma senza la libertà - scoppia improvvisamente - senza libertà queste cose languiscono!" Parla del male, delle sofferenze. delle iniquità commesse dagli uomini, ma dice anche che attraverso il male è visibile la speranza e che qualcosa di nuovo può sorgere. Tutti debbono vivere, anche i malvagi, perché imparino ad amare la vita. Però, con la libertà. Mentre parla, così accompagnandosi al piano, l'uditorio tace. I due giovani seggono l'una vicino all'altro stringendosi. Il Nano e l'Americano giuocano a dadi, seduti per terra. li Ladro invece ascolta commosso e accenna gravemente di sì, ogni volta che il Signore Distinto pronuncia la parola ''libertà", "Bravo il professore'!" - urla alla fine e va a buttargli commosso la mano sulla spalla. "Sono un professore?" - chiede il Signore Distinto, sorpreso, come cercando di ricordare qualcosa, col gesto che gli è abituale, "Professore di musica e poesia!" - seguita il Ladro con enfasi. Ma improvvisamente il Ladro si ferma. Ha visto entrare nella sala, dall'atrio d'ingresso, il giovane Informatore, e ha capito. Gli va incontro fingendo allegria. ..Ci siamo già visti, eh, stasera" - e così dicendo lo porta con sé al tavolo della comitiva. L'Informatore sta al giuoco e il Ladro fa finta di non sospettare nulla. Racconta anzi l'avventura della bisca per vedere che cosa ne sa l'altro, e l'altro cade nel tranello. Dal dialogo che segue (il Giovane e la Ragazza ascoltano) si apprende che gli agenti hanno lasciato la bisca. Ad un certo momento l'I nformatorc si alza per andare a telefonare e il Ladro, espansivo e amichevole, lo accompagna. "Dove vuol andare?" li giovane gli fa cenno che vuol andare al gabinetto. "Lo accompagno io, gli insegno la strada ..." "Ma non si disturbi.,." Poco dopo ritornano. L'Informatore è molto seccato ma non vuol darlo a vedere. Sorride ogni volta che il suo sguardo incontra quello del Ladro, e non sa come fare ad andarsene. Ogni tanto dà. un'occhiata alle perle della Ragazza. m el locale notturno, intanto, la musica continua. Il Giovane, parlando con l'Informatore, ha saputo quel che gli premeva e cioè che il Croupier e la Ragazza n. 2 (la sua ex-fidanzata) abitano nell'appartamento stesso dove è la bisca. Nel suo animo si fa strada l'idea di vendicarsi quella notte stcss.a. Ha già il suo piano: rifare la strada percorsa nei cortileui, entrare ad ogni modo nella bisca. In questo momento l'orchestra comincia una canzone lenta, che la Ragazza prende a cantare sottovoce. li Ladro la ascolta un poco, le fa qualche complimento: "Avete una bella vocetta" - dice Quasi trasportata dalla musica lenta e malinconica, la Ragazza canta ormai dimenticando dove si trova. Qualche cliente, dai tavoli vicini, si volge a guardarla. Si fa, in poche parole, una certa attenzione a lei. Quando la canzone finisce, grandi applausi scoppiano nella sala, Qualcuno si alza in piedi per vedere meglio la Ragazza. '~Ancora!'' - grida una voce. Sulla porta dei locali di servizio il Proprietario del Tabarin 75

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