72 S1011E/FLAIANO ''Alza le mani, subito!"-· dice rapido. "Non posso .. - risponde sempre calmo l'uomo. Il ladro illumina la vittima con la lampadina elettrica: è un vecchio Prete. Ha le mani incrociate sul petto, come per stringere qualcosa. "Scusate" - dice a malincuire il ladro. Poi di colpo, arrogante: "Che avete lì" - e indica le mani. "Qui? - risponde il Prete sempre calmo - Olio santo" La risposta fa l'effetto di un fulmine. Il ladro indietreggia. "C'è un uomo che sta per.morire, in questa casa. Arrivederci. Dio vi illumini e vi protegga" - e detto questo il Prete entra nel portone e inizia a salire la scale, calmo come se nulla fosse accaduto. Dopo un attimo di silenzio, il Ladro si scuote. "Si comincia anche stasera ..." "Andiamo via - dice il giovane, - non mi convince, questa storia delle rapine". "Non hai nemmeno cominciato e sei già stanco?" Tuttavia si incamminano. Fatti pochi passi il Ladro indica un altro portone, e commenta: "Qui una volta o l'altra farò il colpo grosso. Sai che c'è qui~ l!na bisca. A me mi conoscono e mi fanno entrare. Che ne d1c1 se tentassimo stasera stessa ... " ''Sarà meglio un'altra sera. Ho brutti presentimenti". "Non ho mai visto un tipo più prudente di te... " - risponde il Ladro, ma di colpo si acquatta rapido verso il muro e fa cenno al Giovane di imitarlo. Un'altra ombra è comparsa all'angolo della strada, e sta avanzando. "Non perdere la calma!" - sussurra il Ladro. Quando l'uomo, che è una persona di bassa statura, giunge all'altezza tlei due, il Ladro si fa rapidamente avanti e ripete la minaccia.L'aggredito ha un attimo di smarrimento, si guarda attorno, vede di essere circondato, fa per urlare ma poi si accascia al suolo, svenuto. "Presto!" - esclama il Ladro. Si precipita sulla sua vittima, le toglie il portafogli, poi le mette una mano nella tasca del cappotto. Ne trae un pacchettino, che intasca. "Attenzione, arriva gente!" - sussurra il Giovane, emoziohato. I due scappano. Si fermano dopo un centinaio di metri a respirare. ''Mi viene il vomito - dice il Giovane - Non credevo che fosse una porcheria tale". "Ti ci abituerai" - risponde il Ladro. "Credi che sarà morto?" - riprende il Giovane. ''Morto? Macché. Quello la sa lunga, non è la prima volta che lo aggrediscono, te lo dico io! Si butta a terra, finge di essere sven_utoe~ volte succede che uno di noi, che non è pratico del mestiere, s1 spaventa e scappa". "Però - commenta il Giovane - è una bella porcheria .. " "Anche questi" - risponde il Ladro. E squaderna qualche biglietto da mille sotto il naso del suo discepolo. '"Cinquemila. Meglio che niente. Ecco la tua parte··. '"Ma no, tienila tu, mc la darai dopo" - risponde subito il Giovane, come se volesse evitare di toccare quei biglietti. m ia del Tritone è in subbuglio. La polizia sta dando la caccia ... alle prostitute. Succedono scene assai movimentate; qualcuna delle inseguite riesce a sfuggire alla cattura infilando le buie stradette laterali. Tra le poche che riescono a sfuggire sono la Ragazza che abbiamo conosciuta poco prima e la sua Amica. Ad una svolta si incontrano con il Ladro e il Giovane, che fingono di passeggiare tranquillamente. Le due ragazze si fermano e, sentendosi inseguite dai poliziotti, pregano i due di fingere di accompagnarle. I due si prestano all'inganno ma i poliziotti sopraggiunti non abbo~- cano. Tuttavia non conoscendo la giovane, che a loro sembra, anzi, una "personcina per bene", portano via con loro soltanto l'Amica, che invano cerca di dibattersi. I tre, lasciati liberi, entrano in un bar. Sono emozionati. Uno sguardo di intesa e poi chiedono da bere. Anche la ragazza beve. '"È un brutto mestiere, quello che ti sei scelto'", dice il Ladro con la sua solita franchezza alla Ragazza. Ma il Giovane interviene, serio: "Che ti impicci, tu? Ognuno fa quello che gli pare". "D'accordo. Io dicevo soltanto che è brutto. Troppo rischio e poi ... ·• Ma s'interrompe e beve. La Ragazza rimane silenziosa ... Entra in scena un nuovo personaggio. È un signore di età avanzata, alto, distinto, vestito con sobrietà e senza cappello. Va solo per istrada parlando tra sé e accompagnando le sue parole con gesti molto misurati. Ogni tanto si ferma, traballa un poco sulle gambe: ma non è ubriaco. Arrivato all'altezza del bar che conosciamo infila la porta e va al banco, dove ordina un cordiale, proprio mentre i tre personaggi che abbiamo conosciuto stanno per andarsene. Il Ladro ha pagato alla cassa con denaro trauo dal portafogli rubato e, nel riprendere il resto, lascia sul bancone il pacchettino avvolto con carta da giornale che ha tolto poco prima di tasca alla sua vittima. È appena uscito, e con lui il Giovane e la Ragazza, che il Signore Distinto si accorge del pacchettino e bruscamente, dopo averlo preso, esce dal locale. . . . "Signore - esclama raggiungendo il Ladro, - Lei ha d1ment1cato questo". Il Ladro, dapprima un po' impaurito, accenna di sì e intasca rapidamente l'oggetto. . . "Questa città è piena di ladri - soggiunge il Signore Distinto - Meno male che l'ho trovato io". Poi di colpo: "Che ora è?" "Sono le dieci e mezzo·· - risponde il Ladro. "Le dieci e mezzo di sera ... immagino·· - dice gravemente il Signore Distinto. Poi sorridendo: "Lei pensa che io faccia domande stupide ... eh?" Il Ladro alza le spalle e fa per andarsene. Ma il Signore Distinto lo afferra per il braccio. "Dove va, ora?" "E a lei che gliene importa?" '"È triste questa città la notte .. :• - dice il Signore. "Poco fa sono caduto. Ricordo soltanto questo. Un colpo terribile". "Vi hanno derubato?" chiede il Ladro un po' dubbioso. "No, affatto" - risponde il Signore Distinto. Il Ladro fa un cenno al giovane come perdi re: "Questo è matto". Saluta, e tutti e tre si allontanano rapidamente per fermarsi poco dopo davanti a una trattoria. . . . li Signore Distinto rimane solo. Egli chiude gh occhi come nel tentativo di ricordare qualcosa. I tre sono entrati nella trattoria e hanno cominciato a mangiare. Ed ecco che arriva un'altra volta il Signore Distinto il quale li saluta molto affettuosamente, come se non li vedesse da qualche giorno. Si siede con loro e comincia a parlare di mille cose. Darà l'impressione
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