Linea d'ombra - anno II - n. 10 - giugno 1985

FANTASIE D LLARIPETIZIONE Peter Handke Questascelta di "note d'autore" viene dall'ultimo libro che Peter Handke hapubblicato, nell'autunno '83, sotto il titolo Phantasien der Wiederholung (Fantasie delle ripetizioni). Esile zibaldone d'un centinaio di pagine, il libretto si può dire anche un journal (intimo e di lavoro) degli anni 1981-82, che precede e accompagna a tratti la stesura dell'ultima opera narrativa dello scrittore austriaco, Der Chinesedes Schmerzes (li cinese del dolore, 1983). Insieme con Das Gewichtder \Veli (li peso del mondo, 1977) e DieGeschichtedes Blcistifts (La storia della matita, /982), queste "fantasie" sono dunque la terza raccoltadi frammenti dal mondo interno-esterno handkeano. Due parole ancora per il modo in cui rautore ci ha concesso di pubblicare queste pagine. La primavera dell'anno scorso, durante un viaggio in Austria, ho fatto visita a Peter Handke nella sua casa a Salisburgo, con qualche bottiglia di vino e una copia di "Linea d'ombra". In giardino abbiamo parlato... e gli ho chiesto se potevamo pubblicare alcune parti di questo lavoro. venendoci magari incontro sui dirilli di edizione. "Devo scrivere?" domandò. "S1:per favore", risposi. EntrtJ in casa e poco dopo usci con un foglio, dove si diceva d'accordo per la mia lraduzione e la pubblicazione nella rivista, rinunciando a un onorario. La parola "onorario,. portava in coda un asterisco che rimandava a una nota a pie' di foglio: "Tre belle bottiglie di vino rosso sono il più be/l'onorario • le ho già ricevute ... Rolando Zorri "Gli uomini non hanno più segreti", leggo, e vedo da vanli a me gli occhi chiari di quella donna vestita di nero alla fermala d'autobus. In realtà non aveva occhi chiari, e non era affatto vecchia La vecchia disse alla ragazza che spingeva il carrello del market: "Come va?" • La ragazza: "Faccio che non mi vada male." - La vecchia: "Giusto." Che nessun Gesù compaia più, ma ancora e sempre un Omero; e che non sia neppure un comparire, ma un farsi seni ire. (Mi sono giusto figurato Omero come un cameriere paffutello-infantile, dal quale veniva fuori inaspettatamente un canticchiare dal naso, un risonare, un 1innire, un tintinnare) "Voglio fare come Raffaello e non dipingere più quadri di martirio" (a poco a poco posso dire che sono lenore di Nietzsche) Una provocazione sono quelli che sono entusiasmati da se stessi: non sono vanitosi, ma esemplari: una provocazione, appunto Un'aggiunta al Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert: "Giuria: gente che non se la prende con comodo" Vino, buona notizia; illusione, innesco di vila L'eterno, nel corso della giornata, è sempre l'elemento più inappariscente; oppure: l'elemen10 più inappariscente nel corso della giornata, questo è l'eterno (i viandanti lassù sulla montagna, i viandanti laggiù nella valle); - il metafisico di per sé non è concepibile, ma il metafisico di passala sì, nella quotidianità La storia • divenire, perire - è sempre il dramma che solo l'essere produce: non posso dunque sostenere "l'essere" contro "la storia": - e le arti? - riprendono una dall'ahra, nella guerra della storia, le staffene dell'essere Per quanto riguarda il pensiero, credo anch'io in un' "epoca del compimento" finale; ma non per quanto riguarda il narrare Alzai la mano in segno di saluto all'uccello del cespuglio, e sentii la figura del salutato nel palmo della mano (un'ahra s1igma1a) Se senti il dolore delle soglie, allora non sei un turista; ci può essere il passaggio "E come potrei essere sovrano di un popolo, se lo affliggessi con la mia te45

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