Linea d'ombra - anno II - n. 10 - giugno 1985

36 510RIE/IOYOLABRANDÀO contropiede, oggi per poco non falliva. E stato molto pericoloso. Come pensi di giocare domenica prossima? - Con undici giocatori. Uno in porta, alcuni in difesa, a centrocampo e in attacco. - Questa è buona, Moacir. Davvero buona. Ma come si muoveranno questi giocatori? Che gioco svilupperanno? - Sarà molto semplice. I difensori difendono. Il centrocampo riceve la palla e la distribuisce. Deve anche interrompere (I gioco degli avversari. E l'attacco deve cercare di fare goal. E chiaro? - Ceno, Moacir. Quando hai bisogno della stampa, perché ti serve, la cerchi. Ma quando hai la meglio, te ne vieni con queste storie. - Che storie? Cosa vuoi che ti risponda, se questa partita non è ancora finita? - Non ti sembra di aver rischiato troppo e di aver anche quasi bruciato Cacàlo, lanciandolo in una simile prova del fuoco? Di colpo al posto di Santana, il centrattacco? L'idolo dei tifosi? - Santana? 11 centrattacco? Quello sporco negro dai capelli tinti? Sai che cosa ha fatto? Prima di entrare in campo ha detto: gioco solo se mi danno tre milioni per goal. E se per il campionato mi garantiscono trecento milioni. L'ho messo fuori squadra e ho avvertito la direzione. Sarà messo in vendita. - Ma Santana non era senza contratto? Chi sa che non volesse soltanto una garanzia. Un'assicurazione o qualcosa del genere. - Figurati! Santana è un simulatore. Si cura solo di se stesso. Del jet-set. E dei ritrovi mondani. Ma questa volta la direzione lo sistema. Basta. I giocatori in questo paese pretendono un po' troppo. È finito l'amore alla maglia, la grinta, la classe. I campioni sono tutti prime donne ... sono tutti .. - Flavio, mi pare che Moacir sia molto irritato. È meglio aspettare. Tutti sanno che la situazione di Santana è delicata, da quando ha cominciato a fare if filo a quell'attrice della telenovela delle dieci. Com'è che si chiama? - Non lo so, Mario. Non sono uno che guarda le telenovelas. Per l'amor del cielo. Non basta la buffonata che abbiamo visto al campionato mondiale? Ci manca solo che mi metta anche a guardare le novelas! - Santana ormai non lo compra più nessuno. Chi vuoi che prenda un giocatore come lui, irresponsabile, cialtrone, che vive nei locali notturni e non si allena? - Maè un asso, eh, Mario? Un grande asso. Quando gioca come sa lui, non c'è chi lo uguagli. - Ma gioca solo quando ne ha voglia. - Si, però lo sai anche tu come lo trattano, no? Lo sai, vero? Hai visto l'allenatore? Sono discorsi del tipo: quel negro deve sapere qual è il suo posto ... - Flavio, mandiamo in onda la pubblicità. Credo che l'arbitro stia recuperando, poiché sono passati sei minuti dal tempo regolamentare. Fine del gioco D'uno a zero che ha garantito la qualificazione della squadra popolare. Festa nelle gradinate. Delirio della folla. Si è qualificato chi ha lottato e combattuto, chi ha prodotto il maggior volume di gioco. Sarebbe stato ingiusto un pareggio, amici tifosi. Uno a zero. I tifosi gridano il nome di Cacàlo ... - Si, Mario, ma per più della metà del secondo tempo lo hanno fischiato. Ogni volta che accostava il piede al pallone, lo fischiavano. Ora è diventato un idolo. Quello che era Santana per i nostri tifosi. - È il calcio, amici tifosi. Il calcio capriccioso e volubile; che crea e distrugge idoli. Che arreca gloria e dolore. È questo il calcio che noi amiamo. Il calcio che è arte, emozione, lotta e passione di un popolo. A11e11zio11Fela. vio. 1101p1erdere Cacàlo. La squadra corre agli spogliatoi. - Sono qui in mezzo al campo con il terzino Luisào. Com'è andata, Luisào'' Come è stato il lancio del goal? - Una disgrazia per la nostra squadra che non meritavamo di perdere, perché se noi avessimo bloccato in tempo il mediano, lui non passava al centro e nella confusione la palla è andata a finire a quel ragazzino che ha infilato in porta un pallone imprendibile. Ho urlato a Silvio di schiacciare quel ragazzetto che è un fifone, gli abbiamo dato qualche spintone e lui stava lontano dall'area, per cui si stava tranquilli che lui non ci metteva lo zampino. Perché con uno nuovo si fa sempre cosi, un fatti più in là un paio di volte, per far vedere che non scherziamo. ma siamo stati scalognati e ora pensiamo ad altro, si avvicina il campionato paulista e la nostra squadra otterrà un risultato migliore. - Il nostro amico è abbacchiato per il &oal che si è visto passare sulla testa. Sto cercando Cacàlo. E lì in mezzo a un mucchio di cronisti, vediamo se riesco a raggiungerlo ... Accidenti! il mio filo non ci arriva. Aspetta un attimo, Mario, che lo faccio venire qua. Guarda, ecco il direttore sportivo, commendatore Fulvio Bergamini. - Commendatore Fulvio, come le è sembrata la partita? - La nostra squadra ha vinto con pieno merito.L'avversario è stato duro, ha opposto resistenza. Ma chi ha Cacàlo, ha tutto. - Cacàlo è cresciuto con noi, vero? - Si è formato nei giovanili. Un gran ragazzo. Farà parlare di sé. Questa è la nostra aspirazione nella direzione della Lega calcistica. Rinnovamento. Basta con le stelle, vogliamo sangue nuovo, non giocatori corrotti. - E Santana? Sarà punito? - Punito? E perché? - Si è ribellato negli spogliatoi. - Che cosa? Non è successo niente. Santana si era infortunato. Al momento della partita non è stato in grado di giocare. - Ma l'allenatore Moacir ha ammesso la protesta di Santana. - No, assolutamente. È tutto a posto. Moacir doveva essere

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