Linea d'ombra - anno II - n. 10 - giugno 1985

Compratevi dei fiori Compratevi dei fiori. Metteteli in un bicchiere con dell'acqua. E dimenticate che sono comprati. Nervi Silenzio. Sento l'orologio, misura il tempo. Rompo l'orologio. Silenzio. Sento il cuore, misura il tempo. Teoria della reincarnazione Sono nato uomo. Non sono nato coniglio, da fuggire davanti a tutti. Sono nato uomo. Non sono nato cane, da inchinarmi servilmente e abbaiare. Sono nato uomo. Non sono nato toro, da correre da una vacca all'altra. Sono nato uomo. Essere uomo è difficile, ma se si vuole si può sempre vivere da animale. Questa non è ironia Siamo tutte persone di cultura. Anch'io so come comportarmi in società. Ascolto. Non faccio domande. Applaudo. Eseguo. E mi preoccupo che non diciate che questa è ironia. Sono colpevole Mi sono fatto una famiglia. Non sono in grado d'assicurarle una casa, tranquillità, futuro. So scrivere soltanto satira. Attenuate il vostro verdetto su di me. Ho moglie e un figlio. Domande e risposte Domande: Cos'è il mondo? Cos'è l'uomo? Cos'è la vita? Cos'è la morte? Cos'è la libertà? Cos'è l'amore? Cos'è la felicità? Risposte: Le domande sono eterne. Le risposte passeggere. STORIE/KULEKOY Lettera al teatro Egregi compagni e compagne, vi scrivo questa lettera dall'ultimo posto in teatro. Qui, nelle ultime file, non si sente molto bene cosa si dice sulla scena, ci arrivano soltanto delle voci confuse, ma noi alle voci non ci crediamo, perché non si sono mai rivelate vere. Perciò noi delle ultime file crediamo solo ai nostri occhi. Guardiamo quel che succede e ci crediamo. Passare più avanti non possiamo, le maschere controllano che ognuno prenda il posto per cui ha il biglietto. Ci sentiamo del nostro umore migliore quando vediamo cadere qualcuno dalla scena. Per un po' ci rallegriamo, poi però cominciamo ad aver compassione del caduto. Che farci, siamo anime slave, cadiamo presto in catarsi, ma ci passa anche in fretta. Ce l'hanno insegnato molte commedie che abbiamo visto. Certi dicono che la grande arte non è cadere dalla scena, bensì restarci quanto più a lungo possibile. Ma noi delle ultime file quest'arte non la comprendiamo, è un'arte d'élite. Per quanto sono riuscito ad afferrare, in questo teatro viene dato un qualche ruolo anche a noi spettatori, perché ci sembri di partecipare alla rappresentazione. Vi ringraziamo. Non mi firmo in fondo alla mia lettera, perché non pensiate che vi faccio dei complimenti interessati, nel senso che voglio anch'io salire sulla scena. Mentre sulla scena non si sale per motivi d'interesse, tutti voi lo fate per puro amore verso il pubblico, non è vero? Se nondimeno la mia lettera vi ha fatto in qualche modo impressione, non è difficile per voi scoprirmi. Trafiletto Tutti noi membri del club "Amici della letteratura" abbiamo acquisito anche una seconda professione, quella di redattori. Adesso sappiamo molto bene che quello che dobbiamo scrivere come autori dobbiamo depennarlo come redattori. E se un giorno aprirete i nostri libri, non stupitevi di non trovarci niente. (Traduzione di Danilo Manera/ Copyright Ivan Kulekov 1985. 33

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