Linea d'ombra - anno II - n. 10 - giugno 1985

ni Circoncisi di New York. Davvero, disse Jim? Mi dette uno sguardo. Avevo da obiettare? Ero offesa? Il fatto della circoncisione maschile non mi offende, dissi io. Però mi pare che in Marocco esiste ancora il taglio della clitoride alle bambine. Jim ha un suo lato timido. Prese la sua polpa di maiale e salutò. Io avevo cominciato a esaminare i fegatini di pollo. Delle volte sono più scuri che rossi ma dicono che non fa niente. Improvvisamente Treadwell Thomas apparve al mio fianco e mi abbracciò. Ha fama di essere un raffinatissimo gourmet e fui contenta che il macellaio vedesse il nostro ab, braccio affettuoso. Hai pensato a qualche buon eufemismo ultimamente? gli chiesi. Ha, ha, disse lui. Si sente ancora in colpa per il suo lavoro alla Sezione Lingue del Dipartimento della Difesa. Un paio d'anni fa Jack lo aveva intervistato per una rivista dal titolo "Lordume Sociale" che è uscita per quattro numeri trimestrali prima che il direttore gli venisse soffiato dal "Times". Era una bella rivista. Ecco parte dell'intervista: Mr. Thomas, qual è lo scopo della Sezione Lingue? Be', Jack, è stata organizzata per eliminare la lingua inglese quale strumento utile per comunicare fatti precisi. Naturalmente non è la prima (né l'ultima) organizzazione che abbia tentato ciò, ma ha avuto un certo successo. Mr. Thomas, è la sua un'affermazione ironica fatta nella scia del suo nuovo idealismo e della vasta gamma di informazioni riservate che ci ha rese disponibili? Niente affatto, Jack, non sono stato io a inventare l'espressione "reazione protettiva". Ed è stato Eisenhower, non io, che ha inventato (mentre migliaia di bombe all'idrogeno venivano accatastate in silos e sottomarini) - non sono stato io che ho inventato Gli Atomi per la Pace e il loro codice Operazione Cornflakes. Potrebbe darci almeno una espressione che Lei ha inventato per invalidare o mitigare (Jack, urlai io, invalidare o mitigare, hai preso il vizio. Sta' zitta, disse Jack e ritornò all'intervista). Ebbene? chiese lui. Ebbene, mi è stato chiesto di sviluppare una parola o una serie di parole che potessero descrivere, denotare uno dei paesi sud-americani in stato di transizione - qualcosa la cui sola enunciazione neutralizzasse o mettesse in ridicolo la loro situazione rivoluzionaria. Dopo le consultazioni, gli scervellamenti, e i sogni a occhi aperti che appartengono a ogni atto creativo, me ne sono uscito con "rivostato". La parola venne introdotta nelle conversazioni a Washington; un paio di giornalisti furono felici di adottarla. Per molto tempo rimase solo una parola di gergo. Ma tu certo hai visto la monografia li Contadino Rivostazionario nel Brasile contemporaneo. Anche voi sinistroidi lo usate. Per non parlare del poetico articolo di Wasserman, Foresta Tropicale, AcSlORIE/NLEY que Morte e la Cultura del Rivostato che è uscito proprio su questa rivista. Una figata, Treadwell - come dicevano allegramente per un paio d'anni i nostri fratelli neri prima di passarla a noi che l'abbiamo invalidata e mitigata. Eppure è vero che Thomas sarebbe potuto arrivare molto lontano (per quanto possibile in tempi come i nostri) con centinaia di ambiziosi universitari disoccupati che pendevano dalle sue labbra il giorno del reclutamento del Dipartimento della difesa, ma a parte il gran fritto misto che faceva scelse alla fine di farci su delle crasse risate. C'è gente qui attorno che pensa che quel suo gran ridere, quell'energica pulizia del passaggio nasale, è la saggezza fondamentale dell'Oriente. C'è altra gente che pensa che non è vero. Il che mi fece venire in mente mentre aspettavamo che ci involtassero la carne, Come sta Gussie? Gus? Ah, sì, si è data all'idroponia. Ha tutta quella roba che cresce nell'acqua nelle tinozze. Magari non avremo più bisogno di fare la spesa. Be', non la smettevo più di ridere. Ripetei la storia a parecchia altra gente prima che la giornata finisse. Risi di Gussie con Jack. Parlai di lei prendendola in giro con un paio di sconosciuti. E il fatto è che lei era già sull'onda del futuro. Ero io che ero ignorante. E la sua onda non era nel mio oceano. In verità io sono prigioniera delle mie onde e maree. Non sarebbe bello innalzarsi poderosamente al di sopra del proprio tempo e del proprio nome? Sono sicura che noi tutti ci proviamo ma qui non facciamo altro che scivolare sempre e ricaderci dentro, e parlare questo povero linguaggio sebbene l'argomento, cioè come salvare il mondo - e alla svelta - sia immenso. Ciao, Treadwell, dissi tristemente. Devo comprare della verdura. Il proprietario della nostra frutteria stava innaffiando le verdure. Faceva in modo di far sembrare la lattuga più fresca di quello che era. Piccole gocce d'acqua si fermavano sulle cime di broccolo fra i germogli verdi luminosi ed erano proprio della stessa grandezza. Orlando, dissi, Jack ha portato a spasso il cane stanotte alle due e io ero fuori alle sette e tu eri qui tutt'e due le volte. È vero, disse lui. Ero qui. Orlando, come fai, come riesci a arrivare al lavoro, come ce la fai a vivere? Come riesci a vedere i tuoi figli e tua moglie? Non ci riesco, disse lui. Forse una volta la settimana. Stai bene? Sì. Mise giù il tubo per innaffiare e mi prese la mano. Vede, disse, questo è un lavoro meraviglioso. È roba da mangiare. Mi piace qualsiasi lavoro che ha a che fare con il mangiare. Sono fortunato. Mi lasciò la mano e accarezzò un cavolo rosso. Mi guardi, sono un piccolo commerciante. Ho un supermercato a destra, un altro a sinistra e un negozio elegante pieno di formaggi e aringhe proprio qui all'angolo. Se non metto insieme sedici ore di lavoro al giorno mi spazzano via. Ma, Mrs A., dia solo un'occhiata a quello scaffa19

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