Linea d'ombra - anno II - n. 9 - aprile 1985

la supplente arriva in ritardo a scuola. Lo sciopero consiste nel far venire i bambini a Barbiana dove uno dei miei ragazzetti di 14 anni s'inwrovvisa maestro. Verso le 9,30-10 arriva la supplente e viene a cercare i ragazzi. I bambini imperturbabili seguitano le loro lezioni senza alzare la testa. Il direttore ha minacciato il 6 in condotta e conseguente bocciatura e l'intervento dei carabinieri contro gli organizzatori. Il pretore (che è quel Marco Ramat che scrive spesso sul "Mondo") nobilissima figura di laicista è stato qui ieri ed è costretto a darci ragione, purtroppo non vede come si possa portar la cosa davanti alla magistratura finché non ci scappa l'incidente. E vengo così all'ultimo numero del Giornale Scuola. Non si può esaltare l'idea della scuola di stato senza descrivere la realtà così come non si può denigrare la realtà della scuola dei preti senza citarne l'idea. A Firenze per esempio non è neanche da mettersi in discussione il dato di fatto che I ·• Don Lorenzo Mi/ani a BarJ;,iafla(Agenzia Fotocronache, 1959). APERTURA/DON MILANI-CAPITINI l'unica scuola tecnicamente e socialmente progredita è una scuola di preti: la Madonnina del Grappa. Il fatto che lo stato coi soldi dei contribuenti non l'aiuta è semplicemente scandaloso. La Madonnina del Grappa ha 1200 allievi dei quali non un solo figlio di papà. La scuola di Barbiaha ha 20 allievi, nessun figlio di papà, è dei prèti, non ha dallo stato nessuna sovvenzione, ma anzi aperta opposizione ed è senza ombra di dubbio l'unica scuola funzionante di tutto il territorio della Repubblica. Scandalose sono le scuole clericali di lusso di Firenze, ma non quanto la scuola di stato che non solo da quando la D.C. è al potere, ma fin dal lontano 1860 quando guardava in cagnesco i preti, è stata sempre una fogna di propaganda padronale per nessun rispetto migliore delle equivalenti fogne ecclesiastiche. Non muoverei dunque oggi un dito in favore della scuola di stato dove non regna nessuna "libertà di idee", ma solo conformismo e corruzione e se invece della Aldo Capitini. 9

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