Linea d'ombra - anno II - n. 9 - aprile 1985

52 STORIE/BERGER gocce sulle sue guance erano dovute alle lacrime provocate dal calore e, quando il vento girava, dal fumo acre. A intervalli di pochi minuti sollevava un'altra carcassa, la faceva dondolare per prendere lo slancio e la scagliava in aria. Il ragazzo che non era mai stato capace di picchiettare delicatamente la corteccia del frassino era diventato un uomo capace di bruciare da solo il proprio gregge. Gérard e la bionda si fermarono a cinquanta metri dal fuoco. Il calore, il puzzo e qualcosa di ignoto impedì loro di avvicinarsi di più. L'ignoto li univa: senza parlare si trovarono d'accordo. Alzarono le mani per proteggersi gli occhi. Gli incendi e le grandi cascate hanno una cosa in comune. Ci sono spruzzi strappati alla cascata dal vento, ci sono fiammate: c'è la superficie della roccia che gocciola e si corrode visibilmente, c'è lo smembrarsi di ciò che sta bruciando: c'è lo scroscio dell'acqua, c'è il terribile chiacchierio del fuoco. Eppure al centro di entrambi, fuoco e cascate, c'è una calma irresistibile. Ed è questa calma a essere catastrofica. Guardalo, sussurrò Gérard. Tre milioni ha perso, poveretto! mormorò la bionda. Come fai a sapere che non è assicurato? Lo so, rispose lei, per questo lo dico. Lo so. Boris, voltando le spalle al fuoco, era piegato sulla sua bisaccia e beveva da una bottiglia d'acqua. Dopo aver bevuto, si gettò l'acqua sulla faccia e sulle braccia nere. Quella frescura gli fece pensare a quando si sarebbe spogliato nella cucina, quella sera, e lavato prima di recarsi dalla bionda. Quando Boris si voltò verso il fuoco li vide. Subito dopo una folata di fumo li nascose. Nemmeno per un momento, comunque, si chiese se si fosse sbagliato. L'avrebbe riconosciuta all'istante qualsiasi cosa stesse facendo, in qualsiasi luogo. L'avrebbe riconosciuta in qualsiasi paese del mondo e a qualsiasi età. Il vento cambiò direzione e lui li vide di nuovo. Lei stava lì ritta con il braccio di Gérard che le cingeva le spalle. Era impossibile che non l'avessero. visto eppure lei non fece alcun cenno. Erano solo a cinquanta metri di distanza. Guardavano dritto verso di lui eppure lei non fece un segno. Se lui fosse andato nel fuoco avrebbe protestato? Stringendo ancora la bottiglia, camminò eretto, diritto come un soldato che va a ricevere una medaglia, verso il fuoco. Il vento cambiò ancora ed essi scomparvero. Quando il fumo si diradò di nuovo, la coppia non si vide più. Contrariamente a ciò che si era ripromesso in precedenza, Boris non tornò giù quella notte. Rimase accanto al fuoco. Le fiamme si erano abbassate, le pecore erano cenere, eppure le pietre erano ancora infocate e la brace, come l'ira, cambiava colore nel vento. Accoccolato sotto la rupe, mentre la Via Lattea trascinava il suo velo verso sud, considerò la sua posizione. I debiti erano avvertimenti della verità finale, erano segni non ancora decisivi della definitiva inospitalità della vita su questa terra. Dopo mezzanotte il vento cessò e il puzzo rancido, che restava attaccato al pietrisco, non venne più disperso; .t ,.,. riempiva il silenzio, come lo riempie l'odore della cordite quando il rumore dell'ultimo sparo è svanito. Su questa terra inospitale egli aveva trovato, all'età di quarantun'anni, un rifugio. La bionda era come un posto: uno a cui la legge della inospitalità non si applicava. Poteva portare con sé questo posto dovunque, gli bastava pensare a lei, per avvicinarvisi. Com'era allora possibile che fosse salita sulla montagna nel giorno della sua sconfitta e non gli avesse detto una parola? Com'era possibile che su quella rupe, in cima al villaggio, dove non si sentivano le campane della chiesa, fosse venuta alla distanza di cinquanta metri e non avesse fatto un segno? Mosse la brace con lo stivale. Conosceva la risposta alla domanda ed era elementare. Pisciò sul fuoco, e sulle pietre l'urina si trasformò in vapore. Era elementare. Era venuta a guardarlo per curiosità. · Prima di vederla, stava dicendo a se stesso che, dopo tutto, aveva perso solo la metà delle sue pecore. Appena l'aveva vista con i suoi occhi e lei non gli aveva fatto un cenno, il suo furore si era unito a quello del fuoco; lui e il fuoco insieme avrebbero bruciato tutto il mondo, ogni cosa, pecore, bestiame, case, mobili, foreste, città. Lei era venuta per curiosità a guardare la sua umiliazione. Per tutta la notte la odiò. Subito dopo il levar del sole, quando era più freddo, il suo odio raggiunse lo zenit. E così, quattro giorni più tardi si chiedeva: avrebbe potuto avere un'altra ragione per salire alla rupe di Sant' Antonio? "oris decise di rimanere in montagna. Se fosse sceso I.il giù al villaggio, tutti l'avrebbero guardato per vedere come aveva preso la sconfitta. Gli avrebbero chiesto se era assicurato, solo allo scopo di sentirgli dire No. Ciò avrebbe fatto loro piacere. Se fosse sceso avrebbe rotto qualcosa, le finestre dell'ufficio del sindaco, i bicchieri sul banco della Lira Repubblicana, la faccia di Gérard, il naso del primo uomo che avesse messo un braccio intorno alla vita della bionda. Il resto delle pecore stava nei pressi di Peniel, dove c'era uno chalet in cui poteva dormire. Finché non arrivava la neve, sarebbe stato lì con le pecore che gli rimanevano. Così sarebbe stato pronto a portarle giù pèr l'inverno. Se lei era venuta a vederlo per un'altra ragione, sarebbe venuta di nuovo. Passò una settimana. Non aveva molto da fare. Nei pomeriggi se ne stava disteso sull'erba, fissava il cielo, di tanto in tanto incitava con la voce uno dei cani a far tornare qualche pecora, pigramente guardava la vallata giù in basso. Ogni giorno le valli apparivano' più lontane. Di notte doveva - accendere il fuoco nello chalet; non c'era comignolo ma c'era un buco nel tetto. La sua energia fisica non era diminuita, ma smise di progettare e di desiderare. Sul fianco della montagna di fronte allo chalet c'era una colonia di marmotte. Sentiva la marmotta di guardia fischiare· ogni volta che uno dei cani si avvicinava alla colonia. La mattina presto le vedeva prepararsi per l'inverno e il lungo sonno. Alzavano zolle d'erba con le radici attaccate, e le trasportavano,

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