24 POESIA/SEIFERT Però se mi mettessi in ascolto del silenzio e se facessi forza alla mia penna, cosa pensate che voi sentireste? Nient'altro che quella canzone che con la gola forata Jan Jakub Ryba cantava quando gli cadde di mano il piattino e lui restò in piedi appoggiato a quel pino solo soletto nel bosco di Rozrnitàl. E addio A milioni di versi nel mondo aggiunsi appena un paio di strofe. Non furono in nulla più sagge d'un canto di grilli. Lo so. Scusatemi. Ormai sto finendo. Neanche lo furono le prime orme lasciate in una polvere di luna. E se pure ogni tanto hanno brillato non fu di propria luce. Io ho amato questa lingua. E lei, se labbra mute a un tremito costringe, facilmente indurrà gli amanti ai baci quando vaghino in un rosso di paesaggio dove declini più lento che ai tropici il sole. Poesia noi accompagna dalle origini. Come il fare l'amore, come la·fame, come la peste, come la guerra. Talvolta furono stolti i miei versi da far vergogna. Ma non me ne scuso. Andare in cerca di belle parole credo sia meglio che uccidere e massacrare. . , ·""' Omaggio a Vladimir Holan Ci son momenti che nei miei pensieri invidio anche i morti, quasi che il loro perpetuo non essere fosse appena un deporsi in una dolce quiete in un senzadolore in una solitudine di sfioritura ... Un solo basta brivido di voluttà, qualunque sia, e noi ben volentieri ritorniamo al nostro quotidiano fastidio. Sono sopravvissuto a tutti i poeti della mia generazione. Erano tutti amici miei. Ultimo è morto Vladirnir Holan. Come potrei non essere angosciato, sono solo. Il primo fu Jiri Wolker, era giovane ed ebbe fretta. Ah quei funesti baci sulle bocche di febbre di tisiche ragazze nel sanatorio là in riva al mare. Muore anni dopo Jindrich Horejsi, era più vecchio di noi. I versi li scriveva in un caffè affollato su un tavolino tondo come su un tamburo capovolto lettere alla sua cara dopo la battaglia un soldato. Josef Hora era l'unico di noi che a F.X. Salda potesse dare del tu. Ma entrate nel suo frutteto quando i giovani rami sono in boccio. I loro teneri fiori al sole esalano \ odore di mandorle amare. Nemmeno addio ci disse Frantisek Halas, amato compagno. Voleva che i suoi versi crepitassero negli orecchi alla gente, · ' ma a volte non poteva farne '1 meno e cantava. Con brusco gesto improvviso se ne andò Konstantin Biebl. Forse ebbe nostalgia di tenerezze di giavanesi fanciulle, che sono come fiori vivi e vanno in punta di piedi. ,,. _,.,. ,,. _,.,..
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