\ ..,,, )..' ~ ' , . :..' ,, "' ~ ·, ; Dean Stockwe/1 (dal volume Paris, Texas). anche un suo modo di lavorare: non è uno, come molti europei, che cita, che vuole citare o che sente la necessità di citare. In ogni modo era molto importante per me, dopo Lo stato delle cose, non fare un film che facesse riferimento al cinema o al mio lavoro prècedente. È perciò che con Robby la fatica non era di trovare una concezione, ma di liberarsi di tutte le concezioni che si avevano insieme, prima. Una volta tanto non avevamo davvero nessun modello: non avevamo i quadri di Hopper, non avevamo le fotografie di Walker Evans. Ci siamo detti: vogliamo trovare le immagini che servono a questa cosa senza avere modelli. Perfino al montaggio, non mi è mai capitato di pensare ad altri film, e allora questa storia di Johnny Guitar ... Evidentemente anche Johnny Guitar ritorna, è stato assente per troppo tempo. È vero che nella sceneggiatura originale ilfratello di Travis si metteva per strada e inseguiva Travis e suo figlio? Si, è vero, il ruolo di Walt, il fratello di Travis, si prolungava sino alla fine. Proprio all'inizio, quando non c'era il bambino e il film si concentrava molto di più sui due fratelli, l'idea generale per i personaggi era che Walt, alla fine del film, sarebbe stato un perduto come Travis all'inizio, e che Travis alla fine del film sarebbe stato di nuovo e completamente se stesso. C'era l'idea che il film fosse uno sviluppo in cui i fratelli si scambiavano il ruolo poco a poco. È l'arrivo del bambino che ha respinto quest'idea sempre più ai margini, ma abbiamo conservato l'idea che una volta che Travis e Hunter lasciano Los Angeles per recarsi a Houston, Walt li insegue sino a Houston, continua a perderli e dopo un certo tempo non è neanche più importante che possa veramente trovarli, il pretesto di seguirli gli è bastato per non dover più prendere in considerazione la sua situazione con Anne e con Hunter, il suo bambino. Ma abbiamo dovuto tagliare. È una cosa che ho enormemente rimpianto, se l'ho fatta è stato perché non vedevo davvero altro modo di poter finire il film in otto settimane. Bisognava tagliare Walt, bisognava continuare con Travis, Hunter e Jane, ma l'ho proprio fatto a denti stretti. E poi, poco a poco, quando si è girato, era evidente che questa parte si poteva davvero tralasciarla, che non era più cosi necessaria. Credo che, se fosse rimasta, sarebbe stata una specie di reliquia della prima sceneggiatura. Era un peccato per Dean Stockwell, lui e Aurore Clément l'hanno molto rimpianto, perché in quel modo il ruolo andava un po' oltre. Dunque, Hunter e Travis se ne vanno e Hunter dà un colpo di telefono dal motel vicino San Bernardino. Dopo, nella sceneggiatura, Walt e Annie prendono la macchina, guidano tutta la notte e arrivano a questo motel la mattina, quando Travis e Hunter stanno per partire. C'era una scenata molto violenta tra Travis e Anne che finiva col ritorno di Anne a Los Angeles, sola. Walt si fermava, e decideva che non poteva tornare a Los Angeles a vivere con Anne e che invece avrebbe seguito Travis e Hunter un po' come un angelo custode, ma di fatto, verosimilmente, per non dover affrontare la moglie. Sono passati in pratica dieci anni tra Alice nelle città e Paris, Texas, e tra i due film ci sono punti in comune, compreso ilfatto che ilpiccolo Hunter somiglia J1Sicamente alla piccola Yella. In un caso si trattava della ricerca della nonna, nell'altro della ricercadella madre. Ha l'impressione che Paris, Texas chiuda un cerchio aperto con Alice? Suppongo di si. Mi viene ora in mente che prima di Paris, Texas ho parlato con Rudiger Vogler (c'eravamo incontrati per caso) e poiché all'epoca gli avevo detto che avrei raccontato un'altra storia tra lui e Yella, dieci anni più tardi, ci siamo detti che prima o poi avremmo dovuto farlo e abbiamo perfino chiamato Yella, che non avevamo più vista da anni, io da dieci. L'abbiamo chiamata dal Paris Bar di Berlino; era in casa e ha perfino riconosciuto la nostra voce prima che dicessimo chi eravamo. È successo prima del film e le abbiamo detto che era forse giunto il momento di raccontare il seguito di Alice e Philipp, ma non prendevamo la cosa troppo sul serio. Però è veramente strano che Hunter le somigli cosi tanto. Vorrei chiedere un'informazione sul tipo di peep-show in cui Travis ritrova sua moglie. Esistono davvero negli Stati Uniti luoghi del genere, e qual è la parte di invenzione e quella della trasformazione in rapporto alla realtà? Un edificio come quello non esiste, naturalmente, ma ci sono suoi elementi che esistono davvero. Si sa cos'è unpeep-show perché ce ne sono anche in Europa. Proprio all'inizio della sceneggiatura c'era un peep-show, ma come quelli che esistono realmente e non si trattava di una lunga scena ma di una scena di passaggio. L'abbiamo lasciata cadere perché non ci piaceva l'aspetto "sfruttamento" di questo tipo di cose. Il luogo è anche collegato a qualcosa che esiste in tutte le grandi città americane, i servizi telefonici che si possono chiamare per qualsiasi tipo di problema, ci sono perfino servizi presenti negli elenchi del telefono di New York, a Houston, che sono del tutto osceni, dai quali ci si può fare insultare, o dai quali si può parlare con delle 61
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