58 Sam Shepard (dal volume Paris, Texas, Road Movies/Greno 1984). - - va Transfiction. Sei mesi più tardi sono stato a San Francisco a trovare Sam e gliel'ho mostrata, ma non s'è entusiasmato per niente, era piuttosto deluso. Teneva molto a questo lavoro? . Si. Bisogna che vi racconti il soggetto. Comincia con due automobili in un paesaggio dell'Arizona. Le si vede arrivare da due direzioni diverse, s'indovina che s'incontreranno. In una c'è una coppia con un bambino, e nell'altra un tipo da solo. Le macchine finalmente s'incrociano e c'è un incidente, perché il tipo che viaggia da solo è molto stanco. La macchina è fuori uso, mentre alla coppia e al bambino non succede niente. Tutto questo accade nel nulla, nel vuoto, intorno non c'è niente. I tre escono fuori dalla macchina e scoprono che l'altro è morto. Nella macchina non c'è niente, non ci sono carte, niente, salvo una busta con un manoscritto. È il manoscritto di Motel Chronicles, quello che mi aveva dato Sam. Se l'incidente è accaduto è stato forse per colpa della coppia, ma ormai non c'è più niente da fare, il tipo è morto, inequivocabilmente morto. La donna prende il manoscritto e comincia a leggerlo, perché è curiosa di sapere chi era quel tipo. Seguiamo la coppia, e la donna comincia ad affezionarsi al personaggio che scopre dietro le brevi cose che legge. Tra lei e il suo uomo nasce un grosso conflitto. E lui diventa geloso dell'amore della donna per quel personaggio che non ha neanche conosciuto. Butta dalla finestra gran parte del manoscritto, ma la storia continua con altre persone che ne trovano per caso delle pagine. Alla fine, si conoscono tutti i frammenti del manoscritto, si scopre la personalità dell'uomo che si è visto morire all'inizio ... A me piaceva, mentre Sam trovava che era una cosa un po' stupida. Durante una settimana o quasi ci siamo visti tutti i giorni per diverse ore, a giocare a biliardo o a passeggiare qua e là. Abbiamo cercato una storia che potesse interessare entrambi allo stesso modo, e dopo una settimana avevamo il personaggio di Travis, il punto di partenza, quando compare nel deserto senza memoria, catatonico. C'era l'idea che il fratello sarebbe arrivato ad aiutarlo, e c'era il personaggio di Jane. Il bambino non c'era ancora. Nella prima versione c'erano solo Travis e Jane, e lui nemmeno la ritrovava. Travis non è forse, resuscitato, lo scrittore della prima sceneggiatura? Si, ed è per questo che ho voluto raccontarvi quella storia, perché certamente qualcosa della prima sceneggiatura è rimasta nella successiva, per esempio la famigliola. Ma non è successo in modo cosciente, per niente... Poi abbiamo scritto per qualche tempo, e sempre insieme, perché Sam non ha voluto scrivere da solo. Era un'esperienza piuttosto nuova, star li insieme a scrivere o a prendere appunti. Abbiamo fatto due versioni complete, una senza e l'altra con il bambino. Eravamo entrambi molto contenti di aver introdotto il personaggio del bambino: era molto meglio. Un giorno ci siamo chiesti come ci fosse venuta l'idea del bambino, da quanto tempo il bambino esisteva, e davvero non lo sapevamo più. Per Sam l'idea era stata mia, per me era stata un'idea sua ... La sceneggiatura è stata rifatta più volte, e l'impostazione è enormemente cambiata. Avevamo una prima parte molto solida, molto elaborata, e la relazione tra i due fratelli era come un testo teatrale che avevamo entrambi fisso in testa - la costruzione più solida che avessi mai avuta. Ma la seconda metà era ogni volta diversa. C'è stato per molto il personaggio di un predicatore, come se ne vedono spesso alla televisione americana, uno di quei tipi che compaiono ogni sera. Era un personaggio già presente in Motel Chronicles e che ha dominato a lungo la seconda parte della sceneggiatura, perché la donna, Jane, era con lui. L'abbiamo lasciato perdere per più ragioni, ma soprattutto perché Sam temeva che il film potesse prendere una dimensione troppo politica, non gli piaceva l'idea che potesse sembrare un film contro la religione, o contro la televisione, o contro una religione commerciale come quella incarnata da quel tizio. Cosi abbiamo inventato un altro personaggio, il padre della donna, un vecchio texano enormemente ricco. C'era sempre un uomo che dominava questa donna. Era descritto molto meglio, e Sam lo preferiva a quello del predicatore e voleva assolutamente che lo proponessimo a John Huston, che lui conosceva un po'. Io non ero sicuro, perché con questo personaggio di padre, come già prima con quello del predicatore, non c'era un vero ruolo per la donna. Abbiamo cominciato a girare con questa sceneggiatura, col padre, ma senza aver mai telefonato a Huston ... ... che, d'altronde, aveva già fatto questa parte in Chinatown ... Appunto. Poi Sam, sfortunatamente, non ha avuto più la possibilità di seguire la lavorazione come era stato convenuto da sempre. Un'ambizione di Sam è di fare un film suo, e voleva seguire una lavorazione senza esservi dentro come attore. La settimana in cui abbiamo cominciato Sam girava un nuovo film, Country, con Jessica Lange, nello Iowa, proprio al Nord degli Stati mentre noi eravamo proprio al Sud,
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