Linea d'ombra - anno II - n. 5/6 - estate 1984

raccontistranieri "Ci sono state delle minacce", andò avanti Lizzie implacabile, continuando a fissare la punta delle sue dita nervose. ''Sa, sono in molti ad odiare mio padre.'' Questo non lo si poteva negare. La signorina Russell educatamente rimase muta. '' La signora Borden stava così male che fece venire il dottore e il Babbo lo prese a parolacce e si mise a urlare e gli disse che non avrebbe pagato il conto di un solo dottore finché avevamo in casa il nostro buon olio di ricino. Inveì talmente contro il dottore che tutti i vicini sentirono e io mi vergognai così tanto. C'è un uomo, sa... ", e qui abbassò improvvisamente la testa, mentre le sue corte, pallide ciglia battevano sugli zigomi... , "un tipo strano, un uomo nero, con l'aspetto, sì, della morte in faccia, signorina Russell, un uomo nero che ho visto davanti alla casa a ore strane e inaspettate, al mattino presto, a notte inoltrata; tutte le volte che non riesco a dormire in questa foschia spaventosa se alzo la tendina e sbircio fuori, lo vedo li, nelle ombre dei peri, nel giardino, un uomo nero ... forse m~tte veleno nel latte, ogni mattina, dopo che il lattaio riempie la latta. "Forse avvelena il ghiaccio, quando viene l'uomo del ghiaccio." "Da quanto tempo ti ossessiona?" chiese la signorina Russell, sinceramente sbigottita. "Da ... dal furto", disse Lizzie e all'improvviso guardò la signorina Russell dritto in faccia con un'aria di trionfo. Com'erano grandi i suoi occhi; sporgenti eppure offuscati. E le sue dita ben curate continuavano a tormentare il davanti del vestito, come se stesse cercando di scucire il punto a nido d'ape. La signorina Russell sape~a, non avevaalcundubbio che quell'uomo nero era frutto dell'immaginazione di Lizzie. Di botto perse la pazienza con la ragazza; uomini neri davanti alla finestra della sua camera da letto, sì, proprio! Tuttavia fu gentile e cercò una maniera per tranquillizzarla. "Ma Bridget è già in piedi quando il lattaio o l'uomo del ghiaccio arrivano e la strada è tutta un fermento; chi oserebbe mettere del veleno nel latte o nel secchio del ghiaccio sotto gli occhi di tanti abitanti di Second Street? Oh, Lizzie, è questa terribile estate, il caldo, il caldo insopportabile che mette tutti di cattivo umore, rende irritabili e nervosi, fa star male. È così facile immaginarsi le cose con questo tempo orribile, che guasta il cibo, che insinua tarli nella mente ... Pensavo che avessi progettato di partire, Lizzie. Non avevi deciso di prenderti una piccola vacanza al mare? Oh, ti prego! L'aria di mare spazzerebbe via queste stupide fantasticherie!" Lizzie non annuisce nè scuote la testa ma continua a tormentare il nido d'ape. E poi, non ha un affare urgente a Fall River? Proprio quel mattino non era andata fino alla farmacia a cercare di comprare dell'acido prussico? Ma come spiegare alla gentile signorina Russell Angela Carter - 93

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