Linea d'ombra - anno II - n. 5/6 - estate 1984

raccontistranieri sinistro ambasciatore. E, inoltre, ti faceva pensare quale trionfo sulla natura fosse stato il nostro ergerci in piedi la prima volta per camminare su due gambe e non più su quattro! Poiché si teneva dritto cor~una rigidità tale da ricordare di continuo a tutti coloro che ne osservano l'andatura che la posizione eretta non è naturale, che è un trionfo della volontà sulla gravità, e nello stesso tempo una forma di trascendenza dello spirito sulla materia. La sua spina dorsale è stata forgiata come una verga di ferro, non è nata così: impossibile figurarsi la spina dorsale del Vecchio Borden raggomitolata nella grande C del feto nel grembo materno; cammina come se le sue gambe fossero del tutto prive di articolazioni alle ginocchia e alle caviglie, per cui i suoi piedi battono pesantemente a terra, facendola vibrare, come un ufficiale giudiziario che bussa a una porta. Porta una barbetta bianca sotto il mento, all'epoca già fuori moda. Le sue labbra sembrano come consumate a furia di rosicchiarle. È in pace con il suo Dio poiché ha sempre fatto uso qei suoi talenti così come insegna il Grande Libro. Non si pensi tuttavia che egli non abbia i suoi lati deboli. Come il Vecchio Lear, come Papà Goriot, il suo cuore - e, ancora di più, il suo libretto d'assegni - è stucco nelle mani della figlia più giovane. Al mignolo - non puoi vederlo, perché è sotto le coperte - porta un anello d'oro, non una fede nuziale ma un anello del liceo, singolare gingillo per un avaro e per giunta misantropo. La figlia più giovane glielo diede quando lasciò la scuola e gli chiese di portarlo sempre e infatti sempre lo porta, e lo porterà fino alla tomba dove lei lo spedirà tra non molto, nella tarda mattinata di questo giorno infocato. Dorme completamente vestito di una camicia da notte di flanella sulla maglia intima a maniche lunghe, e un berretto da notte di flanella, con le spalle rivolte alla moglie trentenne, così come lei gli volge le sue. Sono proprio come il signor Jack Spratt e consorte della fiaba , lui alto e scarno come un giudice di morte e lei simile a una piccola palla di pasta che cresce a vista d'occhio. Lui è avaro, mentre lei è una ghiottona, una mangiatrice solitaria, il più innocente dei vizi tuttavia ombra o parodia del vizio di lui, poiché lui divorerebbe il mondo intero o, in mancanza di quello, dal momento che il destino non gli ha riservato un tavolo abbastanza spazioso per le sue ambizioni, è un Napoleone muto e inglorioso, non sa cosa avrebbe potuto fare perché non ne ha mai avuto l'opportunità - dato che gli è impossibile accedere al mondo intero, almeno non gli dispiacerebbe accaparrarsi la città di Fall River. Mentre lei, lei continua tranquilla a ingozzarsi, lei; è sempre a masticare qualcosa come un ruminante. Non che.ne tragga molto piacere; non è una bongustaia lei, di quelli che non riescono a decidere sulla sottile differenza tra una maionese trattata con poche gocce d'aceto d'Orléans o una resa più asprigna da Angela Carter - 89

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