raccontistranieri occhi, dava briglia ai pensieri, e così le ore le sfuggivano, rincorrendo i bei ricordi. Ed era in quei momenti di incoscienza che Cri pin scalciava con più violenza nella sua pancia e la svegliava. Subito s'immaginava che i battiti del cuore di suo figlio non fossero battiti, ma piuttosto un richiamo che le faceva come un rimprovero di la ciarlo olo e di andar - sene tanto lontano. E si accaniva immediatamente a cercare un mucchio di rimproveri da rivolgersi, fino a quando non si sentiva tranquilla e ra icurata. Perché aveva davvero una gran paura che potesse succedere qualco a al figlio, mentre lei passava il tempo a sognare l'altro. E nella sua testa c'era solo posto per la disperazione visto che non poteva sapere niente. Forse soffre, si diceva. Forse li dentro, senz'aria offoca, o maJuan Rulf o - 55
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