Linea d'ombra - anno II - n. 5/6 - estate 1984

. poesia Qui ci prendemmo il nostro paradiso Qui ci prendemmo il nostro paradiso - se non qui dove, amore? Sono tre settimane che il tempo accumula vapore come uno specchio in bagno; colline, vacche, i tunnel delle talpe, un entroterra privo dell'oceano ... messe raccolta con un fischio dall'erba. La quercia fulminata che ha perduto un ramo che pesava mille chili ancora scuote le sue foglie verdi, prende la luce come fosse viva. Lo si sopporta? In natura non c'è tragedia dal seme alla pula? La follia viene - sì, dal presente, ci siamo dentro; è l'infezione delle cose passate... non sento da tre anni il rumore di carta dell'Atlantico. Perché amare una donna più delle donne? ~ e Circe I Dieci anni prima di Troia, dieci anni prima di Circe - le cose diventarono i nomi che Ulisse aveva loro dato, poi persero il nome: Mirmidoni. soartani. soldato dello spaventoso Ulisse... 30 - Robert Lowell

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