raccontiitaliani stupenda bambola gonfiabile, in un appartamento d'affitto. Il padre e la madre di P. criticarono con insistente acrimonia il col- .po di testa del figlio. A parte la differenza di età, che pure non è da sottovalutare, li contrariava la decisione degli amanti di convivere more uxorio, senza regolarizzare in alcun modo la loro posizione, quanto meno con matrimonio civile. - Se insistiamo è soprattutto per la tua compagna, - gli dicevano, - povera ragazza. Per quanto anche lei... - soggiungevano. Per sottrarsi in qualche modo alle querimonie dei genitori, P. dovette infine promettere che avrebbe sposato Loredana, forse addirittura in chiesa, quando avessero deciso di avere un bambino. Ma era prematuro parlarne. L'assenza di ogni formalismo nel comportamento degli amanti nascondeva la speranza dei loro cuori che l'amore sarebbe durato in eterno. Ma il tempo, se da un lato lenisce ogni dolore, dall'altro corrode ogni entusiasmo. Il 5 maggio del 19.. , dopo tre anni di convivenza, P. distrattamente punse con uno spillo Loredana. Fu una disgrazia, s'intende, ma forse qualche tempo prima lui sarebbe stato più attento. In un lungo tristissimo sibilo la bambola si raggrinzì, si ripiegò su se stessa e infine scivolò a terra, continuando a sgonfiarsi pian piano, fina a ridursi ad una povera cosa accartocciata, della grandezza di un pugno. I resti di Loredana finirono su un mucchio di rifiuti in cortile ed egli se ne andò al cinema. Poco dopo F.B., un ragazzino di sedici anni che abitava di fronte a P., sullo stesso pianerottolo, raccolse i resti della bambola e li portò da un amico gommista, che provvide a vulcanizzarla ed a rigonfiarla. A sera, tornando a casa, l'ex amante rivide Loredana in compagnia di F.: si sbaciucchiavano nell'ombra del portone. Lei era più bella che mai. Così instabile è il cuore umano! P. salì come un automa le scale di casa, entrò nell'appartamento vuoto, si ritrovò in bagno. Qui stette a lungo davanti allo specchio, a guardarsi la pelle bianchiccia e raggrinzita sui muscoli flaccidi, le occhiaie segnate, i capelli grigi sulle tempie, l'aria vecchia e disfatta di tutto il suo essere. - Sedici anni, - mormorava fra sé - sedici anni! Dio mio! - il mattino dopo la portinaia, salita come ogni giorno a rifare le stanze, lo trovò riverso nel letto, ormai cadavere: aveva accanto un tubetto di barbiturici vuoto. Ma, per pietà, ai suoi genitori quest'ultimo particolare fu taciuto. Signora H.F.; On. W., primo ministro - Tel Aviv (Israele) Il 3 agosto 19.. , verso le 6 di pomeriggio, la signora H.F., Tel Aviv (Israele), altezza 1,67, chilogrammi 49, scoprì che il marito M., direttore marketing di un'importante azienda del settore alimentare, aveva- o almeno aveva avuto - una tresca con la segretaria, la signorina D.L .. FederigoDe Benedetti - 205
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