raccontiitaliani Antonio scatta in piedi rovesciando il tavolo, cerca di sfilare dalla -cintura la sua rivoltella ma qualcosa precipita dall'ombra; Antonio, senza un grido, si accascia con un coltello piantato nella gola. Qualche notizia, attraverso canali d'informazione clandestini, continua ad arrivare dall'estero. La radio stamani ha annunciato che nell'Oceano Pacifico sono state scoperte le rovine di un continente, inabissatosi circa ventimila anni fa; forse l'Atlantide. Il pozzo di Basileo nel quartiere orientale: enorme specchio d'acqua murato in un cerchio di diametro notevole. L'acqua morta aderisce al circolo di pietra, riflettendo i visi di coloro che s'affacciano all'orlo. In certe giornate di bassa pressione esala dal fondo un odore di alghe marcite. Quando un pubblico numeroso si è radunato, un custode compare uscendo da un ipogeo, conducendo un cane al guinzaglio. Con un gesto teatrale, poi, solleva il cane in alto, tenendogli le zampe strette tra le mani e lo getta in acqua. Il cane nuota e urla, tenta ogni pietra della parete circolare. Il pubblico dapprima pensa si tratti di un gioco; alcuni gettano pezzi di pane all'animale che li rifiuta mentre continua ad annaspare. I tozzi di pane si rigonfiano, si spappolano nell'acqua, finiscono tra le zampe del cane mentre annaspa tumultuosamente. "Ecco ora sta per mangiare": in effetti l'animale addenta, talora, i tozzi più grandi, cercando un sostegno. Ma quando il pubblico si rende conto che il cane non resiste più, che sta per annegare, comincia a protestare, a supplicare. Allora, l'indignazione è al colmo, un custode ricompare dall'ipogeo. Per un poco si affanna con una lunga pertica, tentando di trarre in salvo il cane, ma la bestia scivola sul palo, e se riesce ad addentarlo, per caso, una mossa brusca del custode lo scrolla nella vasca di nuovo. Il custode continua la sua manovra fino a quando il pubblico capisce che è inutile, che tutta la buona volontà dell'inserviente non servirà a nulla, e allora chiede che almeno sia posta fine all'agonia della bestia. Finalmente l'uomo desiste, depone la pertica sull'orlo della vasca e chiama il cane con voce dolce, carezzevole. Quello, allo stremo, ormai in procinto di abbandonarsi all'acqua, si sforza di avvicinarsi, sembra quasi tranquillamente, con una stanchezza che potrebbe essere scambiata per languore di gioia. Stende il muso alla mano tesa verso di lui. Il custode è disteso sul bordo e sporge più che può la mano, tenendosi abbarbicato con l'altra alla pietra. Mentre il pubblico è sospeso, dalla mano dell'uomo esce una vampata corta. Nell'eco assordante il cane si allarga sull'acqua col cranio fracassato. Tra i libri di maggior successo di quest'anno, un romanzo inglese tradotto in italiano con il titolo "Io sono uno scoiattolo". Questa, succintamente, la trama: Un giovane scrittore, stanco della società in cui vive, decide di morire, ma il giorno stesso scelto per questa irrevocabile 198 - Lucio Zanasi
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