Linea d'ombra - anno II - n. 5/6 - estate 1984

raccontistranieri 'Sì, bambina'. La signora Browne le batté affettuosamente sulla spalla. 'Capisco'. Baciò Kiswana in fronte e si schiarì la gola. 'Ora sarà meglio che vada. Si fa tardi, c'è da preparare la cena e non ce la faccio più a stare in piedi - queste scarpe nuove mi uccidono'. Kiswana abbassò lo sguardo sulle scarpette di cuoio beige. 'Sono veramente di classe. Inglesi, vero?' 'Sì, ma dio se mi tagliano il collo del piede!'. Si tolse le scarpe e si sedette sul divano per massaggiarsi il piede. Il rosso vivo dello smalto attraverso le calze colpì lo sguardo di Kiswana. 'Da quando ti dai lo smalto alle unghie dei piedi?' esclamò. 'Non lo facevi, prima'. 'Bè... ' La signora Browne si strinse nelle spalle, 'tuo padre in qualche modo mi ha convinto e, bè, sai, a lui piace e allora ho pensato, sai, perché no, e così... 'E guardò Kiswana con un sorriso imbarazzato. Che mi venga un accidente, pensò la ragazza sentendosi bruciare la faccia. A papà interessano i piedi, adesso! E guardò sul divano la donna che arrossiva e all'improvviso ebbe la sensazione che sua madre avesse camminato nello stesso universo che lei ora stava attraversando. Kiswana non stava aprendo sentieri nuovi e si sarebbe alla fine ritrovata su quello stesso divano, solo a due piedi di distanza. Guardò la donna che lei era stata e che sarebbe diventata. 'Ma non sarò mai Repubblicana', si sorprese a sussurrare. 'Che stai borbottando, Melanie?' La signora Browne si infilò la scarpa e si alzò. Kiswana andò a prendere il cappotto della madre. 'Niente, Mamma. Sei stata gentile a venirmi a trovare. Lo dovresti fare più spesso. 'Sì, visto che non è domenica, hai diritto almeno a una bugia!'. Risero entrambe. Dopo aver chiuso la porta ed essersi voltata Kiswana notò una busta che spuntava tra i cuscini del divano. Si avvicinò e la aprì. C'erano settantacinque dollari. 'Oh, Mamma, accidenti!' Corse alla finestra e cominciò a chiamare la donna che era appena uscita dall'edificio, ma all'improvviso cambiò idea e si sedette sulla sedia con un lungo sospiro, che si sollevò con la corrente del vento autunnale e scomparve in alto sulla cima della casa. (traduzione di Sara Poli) Toni Cade Bambara (New York 1931) vive ad Atlanta, in Georgia. Il testo che pubblichiamo è tratto dal suo libro più celebre: Gorillamy love (Random House, 1981). ·Gloria Naylor, quarantenne, è nata a New York da una famiglia originaria del Mississippi. Lavora con i Testimoni di Geova. Il racconto che pubblichiamo è tratto da The women of Brewster Piace (Viking Press, 1982). Gloria1Vaylor - 193

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