raccontistranieri che rotella. Poi finalmente arrivò la primavera, e io e Violet partecipammo a una bellissima sfilata di moda giù al centro. E Miss Rose mi regalò il mio primo corsage - rose giallo come le mie scarpette. (traduzione di Marisa Caramella) Gloria Naylor KiswanaBrowne Dalla finestra del suo appartamento-studio al sesto .piano, Kiswana vedeva, oltre il muro alla fine della strada, il viale affollato che si stendeva a nord di Brewster Piace. Qualli che si erano attardati nei negozi parevano marionette vestite in colori vivaci, mentre andavano di qua e di là nel traffico congestionato stringendo a sé i pacchetti per proteggerli dalle raffiche improvvise del freddo vento autunnale. Un postino corpulento aveva lasciato da parte il carrello per correre dietro al berretto, e andava urtando contro la gente che se ne stava a guardare le vetrine, provocandone l'indignazione. Kiswana si affacciò per vedere se riusciva a riacchiapparlo, ma l'angolo del palazzo glielo nascondeva alla vista. Un piccione sfiorò sfrecciando la finestra e lei si incantò a quei movimenti liquidi nelle onde dell'aria. Posò i suoi sogni sul dorso dell'uccello e si immaginò che quello si librasse all'infinito in cerchi d'argento trasparenti fino ad ascendere al centro dell'universo e ad esserne inghiottito. Ma il vento cessò, e lei stette ad osservare con un sospiro l'uccello che batteva le ali in movimenti goffi e convulsi per andare a posarsi sulla punta corrosa di una pompa anticendio sul palazzo di fronte. Questo la riportò alla realtà. Mah, probabilmente sta là a smerdare l'antincendio di quella' gente, pensò. Bè, è un rischio per la sicurezza. ... E il suo cervello era di nuovo all'opera, a immaginare fiamme, fumo e inquilini frustrati la cui fuga era intralciata dagli scivoloni sulla merda dei piccioni. Stette a guardarli che scendevano alla rinfusa, imprecando giù per le scale antincendio, finché non si trovarono tutti sulla strada. Si accalcavano, dimentichi dei loro appartamenti in fiamme, rabbiosamente intenzionati a marciare verso l'ufficio del sindaco per protestare contro i piccioni. Si immaginò i loro cartelli e striscioni, ed erano appena arrivati all'angolo, oltrepassando baldanzosi pompe antincendio e vetri rotti, quando d'un tratto svamrono. Una donna alta con la pelle colore del bronzo si era incontrata sull'angolo con questa parata fantasma che si era dissolta davanti ai suoi passi lunghi e sicuri. Si fece strada attraverso i resti delle loro ombre in dissolvenza, senza percepire il sentore della loro presenza che indugiava sulla sua borsa di cuoi9 e sul cappotto bordato di pelliccia nera. Occorsero a Kiswana diversi secondi per passare da un mondo a un altro, ma poi improvvisamente riconobbe la donna. Gloria1Vaylor - 185
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