Linea d'ombra - anno II - n. 5/6 - estate 1984

poesia Rainer Wemer Fassbinder Quattrocanzoni per IngridCaven tradotte da Maria Maderna Il casinoha presofuoco Al Caffè Frankenstein bevevo un Ballantine, e me ne stavo lì, come in gabbia, con i pugni stretti dalla rabbia. Mi prudevano le dita dalla voglia di far piazza pulita. Ah, potevo far fuori qualcuno - ne ero sicura - in quel postaccio dove tutti han paura. Là dentro la vita non è più vita. Una volta che sei dentro per te è finita: nessuno ti vede nè ti vuole guardare, e l'amore, quello te lo puoi scordare. E POI. .. HEIDIII! Ah, mai viste delle fiamme più belle! Io non stavo più nella pelle. L'incidente è successo alle quattro e tredici, ora esatta, e nessuno capiva perché io ridevo come una matta. OH, HEIDIII! È stato uno spettacolo mica male vedere tutta la casa bruciare. Diciannove vittime - non è certo poco, Se pensi che anche Jim, il mio magnaccia, se l'è portato via il fuoco. SÌ, HEIDIII! Rainer WernerFassbinder - 127

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