apertura rari sono oggi coloro che hanno modo di scontrarsi con questa "necessità", soprattutto nella tua generazione. . Infatti, messi a parte coloro che si ritrovano il pane già cotto, i più sono in preda all'angoscia della disoccupazione, a una avvilente dipendenza in cui non è dato vedere ak:una "necessità", ma solo una fatalità opprimente contro la quale non si ha neppure più la forza di lottare. Se non vuoi rimanere all'infinito alla mercé dei tuoi genitori, hai bisogno di un mestiere. Devi pensarci fin d'ora. A mio avviso, invece di perdere il tuo tempo al Liceo (che non approda proprio a niente, devi credermi, anche se si passa la maturità), faresti meglio a prepararti per entrare alla Scuola Normale. Sei ancora in tempo, non è vero? Ma devi fare presto. Sai come è bello far la maestra in un paesino qualunque? È ancora uno dei mezzi migliori che hai per entrare realmente in contatto con il popolo. Se questo non ti piace, cerca qualcos'altro. Ma mettiti bene in testa, e·possibilmente anche in quella dei tuoi genitori, che quando si esce dal Liceo con la maturità in tasca (e a più forte ragione senza la maturità), si è nè più nè meno sul lastrico. Un tempo essere sul lastrico poteva voler dire esser costretti ad arrangiarsi e a scontrarsi coraggiosamente con le necessità materiali. Oggi vuol dire essere costretti a una qualche forma di mendicità (vivere a carico dei propri genitori quando si ha l'età per guadagnare la vita, è una forma di mendicità), e a consumare il tempo in quell'occupazione vl_.lotam, assacrante, avvilente che si chiama: cercare una posizione. Credimi, veramente nessuno può capire meglio di me la tua aspirazione a una vita reale, poiché la condivido. Eppure la peggior crudeltà del nostro tempo è costituita proprio dal fatto che è difficilissimo dare un significato concreto a queste parole. Nel frattempo, qualunque cosa tu faccia - anche se resti al Liceo -devi convincerti che la regola più importante sta nel far bene quello che si fa. Con questo non voglio dire, lo capisci bene, che tu ti debba comportare come una piccola allieva modello. Ma poiché ti si offrono delle possibilità di istruirti, utilizzale al massimo, a modo tuo. Poco importa che i tuoi voti siano buoni o cattivi. Ma guardati bene dall'uscire dal Liceo senza aver realmente assimilato alcune nozioni di matematica, di fisica, di storia. Non ti sto a parlare del francese, poiché so che per questo ci si può fidare di te. In fatto di stile non prestar fede a nessun consiglio: imita i buoni modelli e evita la "letteratura". Del resto, anche per la storia, devi farti uno spirito critico. Fa in modo di metterti bene in mente i fatti principali; per quanto riguarda l'interpretazione dei fatti, i manuali sono pieni di menzogne; più avanti avrai modo di studiare con profitto opere di veri storici. Ugualmente, per la scienza, non lasciarti mai convincere di aver capito ciò che non capisci... 12 - Simone Weil
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