Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

raccontiitaliani d'una virgola gli equilibri d'un rapporto improntato al rispetto. Anche le giacche a vento, un po' vecchiotte, mi parlavano a loro favore, il berretto con pompon di lei, la camicia di lui di flanella grigia quadrettata. Non osai guardarli sotto la cintola: immaginai, coP1eavrebbero meritato, calzoni alla zuava, calzettoni Janus, scarponi di cuoio. Li ac- . ereditai perfino di sci di legno... Camminavano lentamente su e giù · lungo il parapetto, lui le teneva una mano sulla spalla. Prima che sfumassero, lui stava proponendo di scendere per primo per non costringerla alla sua blanda andatura; lei sarebbe partita dopo un po', ancora in tempo per raggiungerlo prima dell'arrivo ... Vi sembra poco? Naturalmente era solo il barbaro contesto a valorizzare questo niente o quasi. La stessa coppia, incontrata in luoghi e situazioni abituali, non m'avrebbe detto nulla. Né mi venne il desiderio, neppure per un istante, di attaccar discorso. Preferivo seguirli con la coda dell'occhio, galleggiare su quel brusìo, assaporare il gusto dell'indugio, aggrapparill! a quella fragilità, contro il flusso inarrestabile, trionfale della macchina che girava alle mie spalle. Erano semplicemente dei buoni borghesi, bennati, beneducati, probabilmente noiosissimi... Ma che importa? Gli imperscrutabili disegni della provvidenza o la ruota del caso, per recare sollievo alle angustie presenti e ingannare breve- .mente il futuro, possono anche servirsi di rentiers snob di Cremona o di ignari architetti milanesi di sinistra. (- Le sembra poco? ... Troppo poco? Taceva. - Meglio di niente, no? - Meglio niente.) Piergiorgio Bellocchio (Piacenza 1931) dirige i "Quaderni Piacentini" sin dalla loro fondazione (1962). Ha pubblicato presso Mondadori i racconti I piacevoli servi (1966). PiergiorgioBellocchio - 59

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