raccontiitaliani no suona alla porta. Lei non sente più queste cose adesso mentre misteriosamente respira e questo rumore è sordo come si può immaginare un silenzio totale. Adesso è sempre più nervosa perché questo morire la innervosisce o forse è il momento in cui sta per finire e diventa sempre meno reale e definitivo. Prima invece lei aveva un braccio abbassato inerte e mai più l'avrebbe rialzato e la polvere si accumulava sul tavolo la tastiera del pianoforte ingialliva ogni oggetto emergeva per il suo isolamento. Poco dopo una mela molto rossa rotola per terra e lei la insegue e poi l'ha mangiata vicino alla finestra. Butta il torsolo fuori ma già scappando perché sa che non doveva farlo e se qualcuno la vede lei non può più godersi la sua maleducazione. È scesa dall'autobus nel centro della piazza. Aveva una camicetta un po' scolorita che le ho visto altre volte. Io ero appena uscito di casa dopo aver scritto qualche pagina di questa storia e devo averle sorriso almeno con gli occhi. Lei ha guardato oltre e poi ha attraversato nella direzione opposta. Ultimamente ha avuto poco tempo o così le è sembrato più del solito. Qualcuno è arrivato da lei mentre da lei c'era uno spettacolo e poi è tornato alcune volte perché l'avvenimento lo ha colpito. Lei si sente un po' stretta con tutto questo pubblico ma non scontenta di seguire con qualcuno. C'è però la questione dello spazio e dei silenzi che mancano un po' e la storia di quel suo teatro che succede lì e l'altro non conosce. Infatti lo sguardo dell'altro è un po' esterno anche se la voce si inserisce bene quando lo spettacolo è finito perché quella dell'altro è una curiosità non indiscreta e le domande sembrano proprio interrogativi per capire. Così lei a volte prepara un tè con calma e racconta in modo teatrale quanto teatro ci sia in giro un po' assurdo e così anche qui da me non è strano non ti pare? Piera Oppezzo (Torino 1934) ha pubblicato le raccolte di poesie L'uomo qui presente (Einaudi 1966) e 1967 si' a una reale interruzione (Geiger 1976), e il romanzo Minuto per minuto (La tartaruga 1978). 52 - Piera Oppez.zo
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