Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

apertura Antonio Machado Juande Mairena Sentenze, arguzie, appunti e ricordi di un professore apocrifo a cura di Oreste Macri La verità è la verità, la dica Agamennone o il suo porcaro. Agamennone D'accordo. Il porcaro Non mi convince. * * * (Sul tempo poetico) La poesia - diceva Mairena - è il dialogo dell'uomo, di un uomo col suo tempo. Ecco ciò che il poeta cerca di eternare cavandolo fuori dal tempo, operazione difficile e che richiede molto tempo, quasi tutto il tempo di cui il poeta dispone. Il poeta è un pescatore, non di pesci in acqua, ma di pesci vivi, pur pescati; intendiamoci: di pesci che possano vivere dopo essere stati pescati. * * * Juan de Mairena deplorava la mancanza di un buon manuale di letteratura spagnola. Secondo lui, ai suoi tempi non c'era. Qualcuno gli disse: "Anche lei ha bisogno di un libretto?" "lo - rispose Mairena - deploro che un tal manuale non sia stato scritto perché nessuno ne è stato capace. La verità è che ci mancano idee generali sulla nostra letteratura. Se le avessimo, avremmo anche dei buoni manuali e potremmo, oltre a tutto, prescindere da essi. Non so se lei ha capito ... Probabilmente, no". * * * (Sulla politica e la gioventù) La politica, signori - seguita a parlare Mairena - è un'attività importantissima ... Io non vi consiglierei mai l' apoliticismo ma, in ultima analisi, il disprezzo per la cattiva politica fatta da arrivisti e scrocconi, senza altro scopo che quello di trarne profitto e sistemare parenti. Voi dovete fare dellapolitica, anche se quelli che intendono farla senza . Antonio Machado - 5

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