Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

raccontiitaliani Però ormai un giorno l'ho vista. Non mi sono accorto. È stato quando l'ho rivista che l'ho vista proprio. Lei è piccola. A lei piacerebbe riflettere mentre non dorme dormirà. Se adesso dormisse sognerebbe se sapesse riflettere rifletterebbe. A prescindere dal fatto che non le riesce se non dorme comincia subito un processo. Teatralmente la cosa ha una bella struttura. Intempestiva monotona borbottante. Loro si sorprendono di trovarsi imbarazz.atidi fronte a lei e parlano molto. In realtà vorrebbero sapere perché sono li. Lì come immagini. Lei sa perché è lì e si sente duramente colpita. Certo non parla. Perché dovrebbe. Però il suo silenzio è spattacolo e la rappresentazione continua. Cerca di capovolgere la situazione trattenere le immagini interrogare. A questo punto le immagini si scatenano in un montaggio sovrapposto movimentato meccanico. Troppo. Lei ha paura. Tutto questo chi l'ha messo in moto. Non si può rispondere non risponde nessuno così lei ha paura. Normale. Però dev'essere esterno questo movimento. Nel senso che agisce troppo da fuori. Certo è molto agitata. Credo sia un po' pazz.aun po' saggia. Anche lei deve aver mischiato molte cose. Adesso la fanno ruotare senza sosta. Vorrei che dormisse sognasse. Adesso la situazione martella in tutti i punti della scena e sembra che non ci sia niente da fare. Questo perché lei è clandestina. Non im- · porta come e perché. C'è questo fatto che lei è proprio clandestina per adesso. Dopo per adesso non si sa. Cosa far succedere? Aspettare pensa. Così si mette nel centro della scena ma rannicchiata come se fosse in un angolo stretto. Trema un po' ma non si vede. Solo se ci fosse qualcuno a guardarla con attenzione si vedrebbe. Lei piange e anche questo non si vede perché il pianto è tutto verso dentro. Piangerebbe fuori se non ci fosse nessuno oppure qualcuno. Non con queste immagini che le stanno facendo sempre meno paura ma più orrore. E si sente un po' sudata in questo momento coi capelli che si bagnano attorcigliano. E poi? Poi la scena si ripete molte volte e in questo è il senso. Una volta sola sarebbe stato casuale indifferente niente. Ma mano che la scena si ripete lei sembra più tranquilla invece no. Infatti il cuore le va sempre più in fretta precipita. Adesso basta vorrebbe: È stanca. Certo è sempre in movimento. Nel senso che non smette mai di sePiera Oppea,o - 45

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