Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

raccontiitaliani Intanto adesso lei cammina. Sta arrivando a casa. Una casa dove c'è un solido pianoforte ma sospesa tra un albero una strada stretta e il tempo molto prossimo in cui non ci sarà più. Il cielo è ancora quasi quello di prima anche se si sta riducendo chiudendo come un obiettivo. Che si tratti di un fotogramma? In ogni caso per adesso è contenta perché sta camminando in un posto ha un po' fame e poco più in là la sua casa c'è. Ancora. Adesso sta sempre ancora camminando e sta pensando a tutto quel poco o tanto che conosce dell'arte barocca si emoziona un po'. La densità la tensione soprattutto. (Quello che non piace del barocco è rococò.) Quasi arrivata al portone di casa cerca le chiavi. Prima le chiavi poi il portone. Se fosse nata precedentemente all'epoca barocca cioè nell'epoca del rinascimento sarebbe avvenuto il contrario. Questo contrario le piace tantissimo così tanto che appena entra in casa si trova ad assistere a una rappresentazione dell'epoca. Per strada comparendo lei capita che svolto al primo angolo anche se vorrei aiutarla nei suoi passi spaventati. Svolto perché lei deve avere un discorso. Questo mi fa star male perché un discorso pone domande. E se poi non so rispondere? Pazientemente forse lei mi direbbe che non c'è fretta. Ma io avverto la sua urgenz.a. E che la pazienz.aè la sua terribile minacciante forza. Così come la sua urgenz.a. Lei non smetterebbe mai di sollecitare risposte. Come posso fare? Lei ha chiuso la finestra perché ci sfa più silenzio e perché il temporale che forse ci sarà potrebbe bagnare il pianoforte che serve per l'accompagnamento alla rappresentazione. Adesso li c'è questa rappresentazione. Non si può sapere esattamente quale perché lei non farà entrare nessun curioso in casa sua. Non fa entrare quasi nessuno solo persone molto intime e anche queste ogni tanto. Questo perché li tutto è così fragile non si ha idea. E così prezioso. Anche di questo non si ha idea. C'è qualcosa di semplice che lei cerca di accumulare e cocci stravaganti da rimettere insieme. Lei fa questo lavoro in questo lavoro è occupatissima. I cocci sono complicati mentre invece l'insieme sarà poi semplicissimo. Le basterà il tempo? Lei deve avere molto tempo. Non so perché lo penso. È come se il suo modo di camminare agitato mi suggerisse il contrario della mancanza di tempo. Forse perché ha qualcosa di infantile. Infatti tranquillamente pervicacemente lei è un po' ridicola. Piera Oppea,o - 43

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