raccontiitaliani due ore filate, buttava la gamba in modo strano. Quel vecchio pazzo guardava steso al sole. Poi Piero cantò. Cantò come una bestia. Spifferò tutto quello che sapeva e quello che fu capace di inventarsi, di aggiungere, di accordare ai desideri e ai verbali di chi lo interrogava. Andò giù di piatto, si cantò pure la moglie e il fratello. Una roba senza vergogna. È da allora che ho affinato l'orecchio, e riconosco i passi da lontano, e giudico gli uomini. Anche le guardie. Riesco a valutare anche le guardie dal loro passo. C'è chi cammina svelto sugli scarponi, chi va lemme lemme. È un'altra specie, ma le categorie sono quelle. Le categorie sono sempre le stesse, ovunque. II Plunfete. Si abbassa lo spioncino della porta, il faccione di Gino lo riempie tutto. "Cristo, ti sto aspettando da un sacco. Dove t'eri cacciato?", quasi sto tremando. "Mi stavano mandando di guardia a un altro reparto, e ho dovuto faticare per venire qui". "T'ho sentito arrivare per il corridoio, lo sai?". "Ci avete l'orecchio buono voi carcerati". "Non tenermi sulle spine. È una settimana che aspetto, allora?". "Allora, solo uno". "Uno solo? Ma come, stai via una settimana e uno solo? Non fare lo stronzo, dai". "Ho avuto da fare", sbrigativo. "Ma diosanto per una settimana ne tiri fuori almeno tre non dico uno al giorno ma almeno tre". "Senti, se ti sta bene stavolta è uno. E deciditi in fretta perché mi stanno addosso, c'è il capoposto alla rotonda che continua a sbirciarmi, sospetta. Non posso fermarmi a lungo. E poi c'è una novità. Devi pagarmi. di più". "Sei un gran figlio di puttana". "Devi pagarmi di più. I prezzi salgono". "Sei un gran figlio di puttana, ecco cosa sei. Quanto vuoi adesso?" "Uno a uno". "Uno a uno? Ma è pazzesco". "Me ne vado, allora", e fa per chiudere lo spioncino, era capacissimo di chiuderlo e di lasciarmi all'asciutto. "Aspetta, va bene, uno a uno. Tieni, ecco qui, ma augurati che la tua roba sia buona altrimenti m'incazzo duro", e gli porgo un pacchetto di eouneesse, lui fumava emmeesse e quello era il nuovo prezzo stabilito per la roba. "È buona, è buona. Apri le orecchie. Nello splendore del technicoLanfranco Camini/i - 39
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