Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

apertura ostruita. Nell'oscurità della notte, si rese necessario operare una difficile retromarcia. Piegammo per stradine secondarie. Finimmo a Torroella de Montgri per cercare olio per i motori, ma non ne trovammo: il villaggioera stato abbandonato ed era deserto. Ci dirigemmo verso il porto di La Escala. I carabinieri rifiutarono di darci dell'olio senza un ordine scritto da Figueras. Un emissario si diresse a Figueras. Era ormai giorno, e giunsero gli aeroplani italiani. La maggior parte della gente si rifugiò tra le fenditure delle rocce. Machado, sua madre e alcuni altri preferirono restare nell'ambulanza. Nella rada aveva gettato l'ancora una piccola nave a vapore. Gli aerei volarono molto basso senza però bombardare. Potemmo infine riprendere il cammino e attraversare l'ampia e alberata pianura del' Alto Ampurdàn - Armentera, San Pedro Pescador, Castellò de Ampurias ... Sulla destra, sul fondo, risplendeva la bianca mole del Canigò. Ai piedi della cordigliera biancheggiavano la città e il castello di Figueras. Sulla destra, la linea azzurra della baia di Rosas. Cielo e mare erano di un azzurro perfetto, l'Ampurdàn magnifico. Varie squadriglie di aerei traversavano il paesaggio volando a bassa quota. All'interno dell'ambulanza qualcuno divise delle uova sode. Attraverso vigneti e oliveti imboccammo le curve della strada di Cadaques, verso i valichi della Perafita, tra le profumate montagne di Pani e San Joaquin Xirau - 31

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