Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

apertura re delle seminagioni. Gli alberi del fiume offrivano al suolo la loro nudità. li cielo era di un azzurro compatto. La giornata era magnifica, piena di pace ... Di quando in quando giungeva alle nostre orecchie il fragore lontano, sordo e profondo delle bombe. Gli aerei bombardavano Gerona, Flassà, Figueras ... Sembrava imoossibile!. .. Machado si fermava frequentemente per sedersi sul bordo del sentiero, per riposarsi e guardare intorno. Osservava malinconicamente la delicatezza del paesaggio. Poi, nella casa, passava ore alla finestra continuando a osservare. li meglio della sua poesia è nato dalla sua comunione con la campagna. 1 campi di Andalusia e di Castiglia furono l'anima della sua lirica. Al passaggio da Valencia il suo contatto con la terra e il mare si era ancora trasformato in canto. A Barcellona sognava di poter vivere nei campi della Catalogna per dire in parole il loro ritmo e la loro armonia. La scarsità di veicoli glielo aveva, fino a quel momento, impedito. Nella pianura del Ter ritrovava quel contatto, e accarezzava i campi con lo sguardo. ln quel luogo pieno d'incanto passammo due giorni di angoscia. Una notte, verso le tre, sentimmo bussare alla porta. Era Joaquin Trias, uno degli uomini che con Puche si dedicarono con incredibile energia e fino all'ultimo momento alla salvezza della nostra cultura. Portava la notizia della caduta di Barcellona nella mani dell'invasore. Avvertimmo il brivido della perdizione. Joaquin Xirau - 29

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