Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

apertura Joaquin Xirau Per un camminochiaro Gli ultimi giorni di Antonio Machado L'ultima residenza di Antonio Machado a Barcellona fu in una casa signorile circondata da un antico parco frondoso e trascurato. Sul retro, i sentieri coperti di foglie secche e le fronde degli alberi si confondevano con i pini d'alta montagna. La facciata principale fronteggiava un'ampia spianata a giardino, e aveva ai suoi piedi la città immensa, sul fondo l'ampio azzurro del mare. Nella parte bassa della costruzione avevano trovato alloggio alcune famiglie sfollate dalla riviera assolata dell'Ebro. Qualche gallina e pochi agnelli - unici resti della fattoria - si aggiravano per i giardini e per il bosco. Le donne coltivavano piccoli appezzamenti a ortaggi per il sostentamento quotidiano. A 63 anni don Antonio era nel pieno del suo vigore spirituale. Lavorava intensamente, debole nel corpo e forte nell'animo. Le gambe semiparalizzate potevano appena sostenerlo. Al braccio di qualcuno o appoggiandosi a un bastone, si azzardava a fare qualche passo per i sentieri luminosi del giardino. Manifestava la sua forza spirituale nella penetrante vivacità dello sguardo e nella amenità della conversazione, in cui si alternavano il fervore e la benevolenza di un ironico umorismo. Non parlava mai male di nessuno. Era raro che gli si parlasse di qualcuno senza che immediatamente osservasse: "brava persona!" Rivelava in questo la bontà profonda del suo animo: era un uomo semplice e "buono, nel senso buono della parola". Viveva con la madre, una vecchia andalusa bellissima, col fratello José, la moglie e le figlie di questi. Il fratello era per lui una specie di cireneo. Erano intimamente uniti da un amore fatto di tenerezza e di ammirazione. L'affetto per le nipoti si estendeva generosamente a tutti i figli degli sfollati che animavano la casa con il loro clamore. Donna Anna, la vecchia signora, trattava don Antonio come un bambino. "Perché oggi non ti sei pettinato?" "Sembri un vecchio", gli diceva notando qualcuna delle tante trascuratezze del suo maldestro modo di vestire. Molte volte, quando si sedeva a tavola, gli legava al collo con tenerezza un tovagliolo. Don Antonio accettava tutto con amore e rispetto. Una senile sordità impediva alla signora di sentire il suono delle sirene d'allarme. Sussultava invece nei momenti di calma più profonda. "Quando la mamma sente qualcosa", era solito dire sorridendo don Antonio, "è sicuro che non sta succedendo niente". La sola cosa che lo infiammava e provocava in lui moti d'ira indignati Joaquin Xirau - 25

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