Linea d'ombra - anno II - n. 4 - febbraio 1984

tenticità, di vitalità reale, di pienezza. "Le occasioni sono rare come le farfalle. Allunghi la mano, e sono andate'', dice il protagonista di Farfalle, in Primo amore, ultimi riti. Tale è la disperazione per questa mancanza che in un altro racconto troviamo questa frase così illuminante e desolata: "L'orgasmo, per quanto saltuario, dava un'impressione di chiarezza" (ma a volte l'autenticità si ritira ancora: in Cortesie per gli ospiti è sul bagnasciuga, in "una chiazza di spuma rimasta a riva" - e qui il tono pare riecheggiare certe epifanie di Peter Handke). La scrittura di McEwan - facile, disinvolta, sempre attenta al ritmo della narrazione - sembra accettare in qualche modo serenamente questo destino; ma in realtà non cela il disagio (o il dolore? o la nostalgia?) per questa assenza. Anzi: le storie e il linguaggio che McEwan sceglie, sembrano spesso illustrare una strategia di autodifesa di fronte a quell'assenza: la disinvoltura e il cinismo con cui vengono affrontate l'assurdità e l'insensatezza· dell'esistenza paiono voler depistare quella nostalgia, impedirle di sopraffare lo sguardo dello scrittore, di provocarne il silenzio. Qui sta forse il pregio più evidente - e ammirato - di McEwan ma forse anche il suo limite più significativo (e interessante, come cercherò di dire). In questo tentativo letterario di governare la mancanza di senso si misura tutta la sua abilità di scrittura ma si manifesta anche una specie di fastidiosa e pericolosa mancanza di originalità rispetto ai tempi, al costume, alle strategie usate nella nostra epoca per sopravvivere. Così, con lo sguardo freddo e impietoso che guida questa sorta di discese agli inferi metropolitani e moderni che sono i suoi racconti, McEwan in realtà mima le ormai usuali - e abusate - strategie del senso comune; un po' allo stesso modo di come la sua scrittura - secondo quanto McEwan stesso ha più volte affermato - mima esperienze letterarie già conosciute. C'è insomma sempre il rischio, alla fine, che lo scrittore che fissa la vanità e discussione la vacuità dell'esistenza contemporanea nella metropoli occidentale finisca - come è spesso avvenuto e come spesso avviene - per esserne in qualche modo sedotto. McEwan, che fa di questa crudeltà e assurdità della vita il confine insuperabile, il limite del proprio universo narrativo è ovviamente più soggetto a questo rischio. Registra con amarezza l'impossibilità di ritrovare, all'interno di questa esistenza, modi e tempi vivi, chiari, vitali. Tenta di riscattare il peso di quest'assenza con un frequente uso di ironia e autoironia, e con un linguaggio disinvolto, scettico, seducente. Ma alla fine rischia di rimanere vittima di quel limite che ha tracciato, di finire per viverci dentro, e per esaurire in quell'orizzonte tutta la sua vitalità letteraria. Questo percorso non è del resto inusuale in esperienze artistiche contemporanee, ma è anzitutto un rischio insito in una certa sensibilità corrente. Si pensi - per fare un esempio che ha un valore molto limitato e che si riferisce non tanto a un prodotto artistico ma appunto all'espressione di una certa sensibilità - alla rivista "Frigidaire" che, partita proprio dall'intenzione di svelare e di documentare l'assurdità e l'orrore di modi di vita contemporanei, è approdata rapidamente al solito sensazionalismo un po' cinico, il cui fine è stupire e eccitare mostrando immagini e vicende sempre più "eccessive", orribili, catastrofiche (poi private, alla fine, di ogni effettiva carica emotiva e ridotte a sorta di attrazioni turistiche). L'esito di McEwan e dei suoi orrori domestici è a volte non lontano da qui. E se è vero che dallo scrittore che descrive la miseria del mondo, la sua immobilità e inautenticità, non ci si deve attendere anche l'indicazione delle vie d'uscita e di salvezza, della strada per l'autenticità, è un fatto che una permanenza per così dire "senza condizioni" in quell'orizzonte non è senza conseguenze. Perché alla lunga insterilisce la vena inventiva e creativa; e soprattutto spinge a Marino Sinibaldi - 147

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