Linea d'ombra - anno I - n. 3 - ottobre 1983

raccontistranieri Poiché avevamo sempre ritenuto che Ramani fosse un po' toccato, con tutte quelle sue idee di diventare un divo del cinema e chissà cos'altro, gran parte di noi si limitò a fare tolleranti cenni d'assenso e a dire, "Sì, Ram, che fortuna per te," e "Che governo generoso che dà radio alle persone appassionate di musica leggera.'' Ma Ramani insisteva nel dire che era vero, e sembrava più felice che mai, una felicità che non poteva essere spiegata semplicemente con l'atteso arrivo della radio a transistor. Poco tempo dopo i primi accenni alla radio immaginaria, Ramani e la vedova del ladro si sposarono, e allora tutto mi fu chiaro. Non andai alle nozze, fu una cosa modesta a detta di tutti, ma in seguito ebbi l'occasione di parlare con Ram un giorno in cui lui passò davanti alficus sul risciò vuoto. Venne a sedersi accanto a me e io gli chiesi, "Ragazzo mio, sei stato nel furgone? Che cosa ti' sei lasciato fare?" "Non ti preoccupare," rispose. "Tutto va a meraviglia. Sono innamorato, maestro sahib, e ho fatto in modo di riuscire a sposare la mia donna.'' Confesso di essermi arrabbiato, per poco non ho pianto quando ho capito che Ramani si era spontaneamente assoggettato a quella umiliazione inflitta agli uomini saliti nel furgone. Con amarezza lo rimproverai, "Idiota d'un ragazzo, hai permesso a quella donna di privarti della tua mascolinità!" "Non è così grave," disse Ram, "non impedisce di fare l'amore - perdonami, maestro sahib - nè altro. Impedisce solo di fare bambini e la mia donna non voleva altri figli, quindi adesso tutto è a posto. E poi è anche nell'interesse del paese," mi confidò. "E presto mi arriverà la radio in omaggio." "La radio in omaggio," ripetei. "Sì, ti ricordi, maestro sahib," disse Ram in tono confidenziale, "qualche anno fa quando il sarto si è fatto operare? La radio è arrivata in men che non si dica e la gente del paese si riuniva per ascoltarla. È così che il governo ti ringrazia. Sarà bellissimo averla." "Vattene, allontanati da me," gli dissi awilito, e non ebbi il coraggio di riferirgli ciò che tutti, nel paese, sapevano già, e cioè che l'espediente della radio gratis era stato accantonato da anni. Dopo questi eventi la vedova del ladro che ormai era la moglie di Ram non si fece vedere molto spesso in paese, senza dubbio per la vergogna di quanto lo aveva costretto a fare, ma Ramani lavorava ancor più del solito, e ogni qual volta incontrava una delle tante persone cui aveva parlato della radio si portava una mano all'orecchio come se stesse già reggendo l'oggetto in questione, e imitava le trasmissioni con una certa energica abilità. "Yé Akashvani hai," annunciava nella via, "qui la radio panindiana. Ecco il notiziario. Un portavoce del governo ha annunciato oggi che la radio del walla del risciò Ramani è in arrivo 98 - Sa/man Rushdie

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