raccontistranieri In mezzo alla strada! Così tutti avrebbero potuto capire che i due erano amanti! Da quel giorno ebbi la certezza che sarebbe successo un disastro. Quando la vedova del ladro capitò ancora nella via per andare dal bania decisi di agire. Non per me stesso ma per riguardo verso i defunti genitori del ragazzo corsi il rischio di farmi svillaneggiare da una ... no, non le darò quell'epiteto, ora è altrove e tutti sapranno che tipo è. "Vedova del ladro!" gridai. Si fermò di botto come se l'avessi colpita con una frusta, facendo una brutta smorfia. "Vieni qui a parlare con me," le dissi. Non poteva dirmi di no perché in paese ho una certa importanza, e forse lei pensò che se la gente ci avesse visti conversare insieme avrebbe smesso di ignorarla per la strada, e quindi si avvicinò come avevo previsto. "Devo dirti solo una cosa," la apostrofai con dignità. "Ramani, il ragazzo del risciò, mi è molto caro, e tu devi trovarti un uomo della tua età o, meglio ancora, andare nell'ostello delle vedove a Banaras e passare il resto dei tuoi giorni in preghiera, ringraziando Dio che adesso è illegale mandare le vedove al rogo." A quel punto lei cercò di svillaneggiarmi mettendosi a gridare e lanciandomi imprecazioni e dicendo che ero un maledetto vecchio che avrebbe dovuto già essere morto da tempo, e poi dichiarò, "Sappi, signor maestro in pensione sahib, che il tuo Ramani mi ha chiesto di sposarlo e io gli ho risposto di no perché non voglio altri bambini, mentre lui è giovane e dovrebbe metterne al mondo di suoi. Quindi riferiscilo a tutti e smettila col tuo veleno da cobra." Dopo di che, per un certo tempo, chiusi gli occhi di fronte alla storia di Ramani e della vedova del ladro, perché avevo fatto quanto era in mio potere e in paese c'erano molte altre cose che mi interessavano. Per esempio il funzionario locale addetto alla sanità aveva portato un grosso furgone bianco nella via e aveva avuto il permesso di parcheggiarlo sotto il ficus in modo che non ostruisse il passaggio; e ogni sera in questo furgone salivano degli uomini che vi si fermavano per un po' mentre venivano loro fatte delle cose - in quel periodo non mi piaceva farmi vedere da quelle parti perché a far la guardia c'erano sempre iragazzi con la fascia al braccio, e così prendevo il narghilè e andavo a sedermi da un'altra parte. Mi erano giunte delle voci riguardo a ciò che avveniva nel furgone ma avevo preferito ignorarle. Ci sono cose che è meglio non sapere se si vuol evitare di avere un peso sul cuore. Ma fu proprio mentre il furgone che puzzava di etere era in paese che si capì quanto malvagia fosse la vedova, perché in quel periodo Ramani improvvisamente cominciò a parlare di una sua nuova fantasia, dicendo a quanti lo stavano ad ascoltare che ben presto avrebbe ricevuto un regalo specialissimo, diretto proprio a lui, dal governo centrale di Delhi, e questo regalo doveva essere una radio a transistor nuova di zecca. Sa/man Rushdie 97
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