Linea d'ombra - anno I - n. 3 - ottobre 1983

raccontiitaliani potessero venire, che cosa facessero, con chi si incontrassero. E inventare risposte. Per alcuni attimi costruiva intorno a loro un mondo appropriato, che svaniva poi nelle nuvole del suo cervello. Si perdeva insieme alle loro facce, appena uscivano dalla sua vista, immediatamente. Anche quella volta, un momento dopo che lei aveva svoltato l'angolo, Giovanni aveva già scordato tutto, anche i suoi capelli. Gli rimaneva solo, in qualche posto del cervello, fra l'orecchio destro e la nuca, la sensazione, dolce, di aver rubato un segreto. L'albero, piegato in avanti, a poco a poco si schiacciava contro l'imbrunire del cielo. Era destinato a durare, lui. Ognuno aveva il suo tempo. Guardò in alto dove la bava bianca di un aereo si squagliava lentamente. Per anni aveva aspettato quel segnale e il suo rumore, da quando un suo amico se n'era andato così. - Ma torno - gli aveva detto, e lui disteso nell'erba a aspettare. Che arrivi, che sia su questo, quasi pregando, e stringeva i pugni, per scaramanzia. Ma ormai non ci pensava quasi più, o, almeno, aveva smesso di aspettarlo. E aveva anche smesso di giocare, ma non ricordava per fare cosa. Progressiva perdita di identità. Ma ora basta. Ora avrebbe fermato tutto e nessuno avrebbe fermato lui. Nemmeno suo padre. Né quegli occhi di bambino al di là di un vetro. Non Giulia. Nè la mamma, né il nonno. Aprì gli sportelli dell'auto, così da far entrare l'aria che si andava facendo più fresca. Era di nuovo fuggito nei campi, fuori dalle case e dalla gente. I suoi muscoli erano di nuovo rilassati e lui immobile. Era arrivato. Il suo braccio si mosse, oltre il sedile anteriore, a raggiungere l'asciugamano. Poi lo srotolò, con calma, e trovò la pistola. Era quasi buio. Dolcemente sentì di essere solamente occhi e memoria. - Corpus Christi. - - Dammi il piattino, tocca a me oggi tenere il piattino della comunione. - L'altro resisteva e tirava. - Corpus Christi. - - Dammelo ti ho detto. - - Zitti. Dopo in sacrestia si fa i conti. - Il parroco era arrabbiato: - non sarete mai chierichetti, parola mia. - - Corpus Christi. - - Dammelo. - - Amen. - - Bene, la pagella va bene. Guarda Giovanni. - - Sì, i voti sono alti. - - E allora che c'è cbe non va, bambino mio? - Lui piangeva. - Non ci voglio più andare. - - E perché? - Il viso di lei si ingrandiva mentre scendeva verso il suo. Perché? perché? - Non lo so, non mi piace più. - - Ci sono momenti migliori e momenti peggiori per fare politica, ma è sempre utile, tutto qua. Il punto, quindi, è che bisogna che ci mettiate un po' più di impegno, proprio ora che è più faticoso. E non ditemi che sono 54 - Giorgio van Straten

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