apertura George Orwell Riflessionisu Gandhi Dietro un tono colloquia/e, dietro una prosa limpida e priva di enfasi George Orwell pone, a proposito di Gandhi, alcune questioni decisive, sulla non-violenza e il pacifismo, sulla guerra e sulla politica, sulla santità e sul significato dell'amore. Se lo scrittore inglese sottolineava già 35 anni fa, pur senza pathos apparente, l'urgenza drammatica di tali questioni, "prima che i razzi comincino a volare", oggi l'urgenza non si è attenuata. Nessuno fortunatamente ha premuto il fatidico bottone, ma sarebbe difficile dimostrare che ciò è avvenuto grazie alla coerenza e alla limpidezza della sinistra occidentale. Certo Orwell, pur riconoscendo pragmaticamente l'efficacia politica dei metodi di lotta gandhiani (almeno limitatamente a quel periodo e a quel contesto storico), non amava Gandhi, non poteva amare quelli che definisce "fini ultimi reazionari", "atteggiamento inumano", "programma medievalista". Troppo distanti erano i loro mondi culturali e ideali, le loro psicologie. Una distanza che non viene minimizzata nell'articolo, da cui anzi traspare la volontà di schierarsi, in questa "età piena di guru", dalla parte di quella costellazione culturale e storica che si suole chiamare "modernità". Eppure lo scrittore, con il suo tipico "understatement venato di buonumore, riesce a darci in poche pagine un ritratto straordinariamente vivo e "umano,, di Gandhi. Forse alcune parti della polemica di Orwell risentono un po' di un certo clima politico-culturale di quegli anni, come quando afferma perentoriamente l'inconciliabilità assoluta tra valorireligiosie valori umanistici. Ma gli interrogativi che lo scrittore sollecita, con umorismo scettico ma anche con tutto il senso dell'enorme statura del suo interlocutore, rivelano un 'intelligenza e un 'onestà cui oggi non siamo abituati. Per situare e interpretare nel modo più corretto lo scritto di Orwell occorrerebbe una conoscenza non approssimativa sia delle sue opere che della dottrina e della vita di Gandhi, conoscenza che non abbiamo. Ma intanto, anche sulla spinta di un fatto cosl casuale (e probabilmente effimero) come la rinascita di interesse intorno a Gandhi suscitata dal premiatissimo film sulla sua figura, ci sembra comunque utile sottoporre ai lettori delle "riflessioni" cosl urgenti e cosl ben scritte. George Orwell - 5
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