racconti italiani saldamente. L'operazione richiese un certo tempo. Carolina venne gratificata degli appellativi più teneri, quali un'amante sogna invano di sentire. "Prima di tutto devi dirmi se è meglio o peggio dell'ultimo". È uno dei vantaggi degli esordienti: questa insopportabile domanda te la risparmiano. "È un'altra cosa. E poi questo è un romanzo, l'altro era un racconto. Ma dimmi piuttosto: sei disposto a rimetterci le mani?" "Certamente terrò conto dei tuoi consigli", disse allarmato. "È la prima stesura?", azzardai. "A dire il vero è la terza, e pensavo l'ultima". Ci guardammo perplessi. "Scusami, ma mi sembra ancora un po' farraginoso". Consigliavo di togliere su per giù una quarantina di cartelle. "Insomma, non ti è piaciuto". La mettono subito così. "Ma chi l'ha detto? Solo che una sfrondatura lo avvantaggerebbe... È una questione di ritmo". "Il ritmo, il ritmo me lo metto in quel posto", disse scadendo di tono. Assestò un calcio deciso alla gatta intenta a rodergli le scarpe. Carolina lo guardò stupefatta e scomparve. "Comunque", dissi pazientemente, "ci sono pagine stupende, tra le più belle che hai scritto. Ad esempio, il capitolo del viaggio... ". "Capirai, sono in tutto venti cartelle!", sbottò seccato. "Ma lasciami parlare! Mi è anche piaciuto molto il personaggio di Roberto. Semmai è la donna che è un po' deboluccia ... ". Di psiche femminile ne capiva_ben poco, a meno che non si trattasse di virago: li era straordinario. "Ma come! Non ti unirai anche tu a quei coglioni che criticano sempre i miei personaggi femminili!" Ebbene sì. Anche i coglioni hanno i loro momenti di intelligenza. "Senti, piantiamola di parlare in generale. Guardiamo insieme il testo". "Insomma, ho capito, non funziona. Devo vergognarmi di averlo scritto". Fosse venuto nel pomeriggio! Avrei usato la tattica giusta: se cominci con le lodi, poi accettano tutto. "Ma piantala! Proprio perché è un bel libro vorrei che tu rimediassi ad alcune pecche ... ". "Che faccio? Lo butto nel cesso?" "Senti, il libro è tuo e ne fai quello che vuoi", dissi come se la proposta non fosse da scartare. Cambiò subito registro: "Lo sai che il tuo parere è molto importante per me. Quando mai è uscito un mio libro senza la tua approvazione?" Grazia Cherchi - 25
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