Linea d'ombra - anno I - n. 3 - ottobre 1983

narrativae poesia Un signore di campagna va da Lintot e chiede: "Swift in versi e in prosa. " "Il nome non mi è nuovo," dice Lintot, "è morto un anno fa. " "È lui. Esatto. " Inutilmente fruga tutta la libreria. "Li può trovare, signore, in Duck-lane;lO io li ho mandati con un carico di libri lunedl scorso alla pasticceria. Chi poteva pensare che durassero un anno! Ma vedo che Lei qui è forestiero. Al tempo suo il Decano erafamoso, e per le rime aveva un suo bernoccolo. li suo modo di scrivere ormai è superato; il gusto in città è migliorato; io non tengo roba antiquata, ma sono ben fornito di tutte le novità. Mi permetta soltanto di mostrargliele; c'è l'ode di Colley Cibber per lafesta del re. Sulla regina certo Lei non ha ancora letto quest'altra poesia, di Stephen Duck.11 Poi c'è una lettera molto ben scritta che attacca il Craftsman e chi lo protegge; essa dimostra che ogni discussione sui ministri in carica è già sedizione. C'è poi di Sir Robert la perorazione, e l'ultimo discorso di Mr. Henley.12 Ancora non li ho dati agli strilloni: Sua Signoria ne vuole una copia di ognuno? E gli opuscoli di Woolstone, dodicesima edizione, 13 letti da tutti gli uomini politici; i deputati di provincia, quando sono in città, li spediscono ai loro collegi elettorali; nulla si trova di più stimolante; a Corte li sanno tutti a memoria; le damigelle d'onore (quelle che sanno leggere) sono istruite a usarli come un credo. li reverendo autore, per la buona intenzione, ha avuto in ricompensa una pensione. Egli fa onore alla sua sottana vituperando il clero con ardore; e dimostra, sicuro come la presenza di Dio a Gloucester,14 che Gesù era un grandissimo impostore; che tutti i suoi miracoli eran trucchi simili ai giochi di un prestigiatore; mai la Chiesa ebbe un tale scrittore: peccato che non abbia ottenuto un vescovato!" 174 - Jonathan Swift

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