Linea d'ombra - anno I - n. 3 - ottobre 1983

Il povero Pope si affliggerà per un mese, Gay sette giorni, Arbuthnot ventiquattr'ore. Lo stesso St. John non potrà fare a meno di mordere la penna, e versare una lacrima. Gli altri alzeranno le spalle e diranno: narrativae poesia "Mi dispiace... ma tutti ce ne dobbiamo andare!" L'Indifferenza travestita da Saggezza a tutti garantisceforza d'animo: come può sciogliersi il cuore nel petto a chi non ha mai provato pietà? Loro baciano la croce, su cui noi siamo inchiodati, e si rassegnano al volere di Dio. Gli sciocchi di un anno più giovani di me hanno l'animo in sospeso, si struggono di paura; credevano, furbi, la mia età uno schermo fra loro e la morte che si avvicinava. Rimosso lo schermo, i loro cuori tremano, mi piangono senza bisogno di fingere. Le mie amiche femmine, il cui tenero cuore ha meglio appreso a recitare la sua parte, ricevono la notizia con battiti dolenti: "È morto il Decano. (Qual è l'atout?) Che Dio abbia pietà dell'anima sua! (Tenterò un grande slam, signore mie.) Sei diaconi, mi dicono, terranno il drappo funebre. (Sapessi almeno quale re chiamare!) Signora, suo marito certo andrà al funerale di un simile amico. No, signora, è straziante da vedere; e lui ha un impegno per domani sera; Lady Club prenderebbe per male se lui mancasse alla quadriglia. Al Decano voleva bene... (Apro con cuori)... ma si perdono anche gli amici migliori. Aveva fatto la sua parte; era venuta la sua ora; speriamo che adesso sia in un mondo migliore. " Perché affliggersi alla morte degli amici? Compensarne la perdita è facile. È passato un anno; ben diversa è la scena! Del Decano nessuno parla più; la sua mancanza, ahimé! nessuno sente; è come se non fosse mai esistito. Questo gran favorito di Apollo ora dov'è? Scomparso ... e le sue opere se ne vanno con lui devono sottostare alla sorte comune; il suo tipo di spirito non è d'attualità. Jonathan Swijt - 173

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