Linea d'ombra - anno I - n. 3 - ottobre 1983

narrativae musica Piano piano rompo la briciola del mio pane, con le dita tremanti. E biascicando vo la mia poca salsiccia, il sale tra le gengive. Io, Orfeo in ciabatte e papalina. E la mia voce è il soffio affaticato di un pallone conteso, scalciato e squarciato. Bruno BariUi (1880-1952), scrittore e musicista, è stato tra i fondatori di "La ronda", ha composto alcune opere liriche, ed è stato critico musicale di impareggiabile libertà stilistica (si veda la raccolta Il sorcio nel violino, Einaudi 1982). Ha lasciato vari volumi di impre ioni di viaggio e divagazioni di cronaca e memoria, tra i quali Il viaggiatore volante (1946), il bellissimo Capricci di vegliardo (1951) e Lo stivale (postumo, 1952). li testo che pubblichiamo è apparso su "L'unità" del I dicembre 1946. Comparirà nel volume di strenna fuori commercio per gli abbonati di questo giornale, Gli scrittori e "L'Unità", di prossima pubblicazione, che raccoglie quest'anno i racconti pubblicati su quel giornale dal dopoguerra a oggi. Ringraziamo "L'Unità" per avercene concesso la riproduzione. Bruno Bari/li - 133

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