raccontiitaliani - giovani a vederla completamente inselvatichire, non era mai servito a riempire il distacco dei suoi ritorni, fra l'altro sempre più brevi ed episodici. Da un pezzo i vecchi vivevano come distanziati dalle cose e le persone che una volta li prendevano, quasi ritirati nel rammarico d'una delusione in un isolamento volontario. Se non era cambiato niente nella loro giornata, le occupazioni, i gesti, se non erano mai stati smessi o variati un po', progressivamente s'erano svuotati della loro presenza, come non li riguardassero più, continuati solo per l'automatismo d'una involontaria biologia. Alzarsi ancora a scuro, preparare, lei, la tazza di latte mentre lui in cantina preparava qualche attrezzo e tirava fuori dalla stalla il mulo per legarlo all'anello di ferro infisso accanto allo stipite, risalire per la colazione e poi uscire in campagna, insieme o a volte da solo mentre la madre restava in casa perché stanca o per sbrigare qualche faccenda, erano abitudini svuotate d'ogni ragione, continuate giusto così, perché anche fermarsi non avrebbe avuto ragioni più necessarie, se non quelle dell'arresto definitivo. Così restava in campagna fino a notte, a volte nemmeno tornando per il pranzo, che la moglie gli portava, quando non l'aveva preparato la sera avanti ed erano andati insieme, in una canestra di vinimi - s'inerpicava su per le stradine sorreggendo il peso in testa con una mano mentre l'altra restava puntata al fianco per l'equilibrio. Stare lì, soli, arrampicati su quella scarpata che se avevano bisogno di qualcuno non c'era altro modo di chiamarlo che scendere in paese giù per due chilometri della strada brecciata che uno era morto prima ancora di averne fatta una metà. Nemmeno le insistenze del fratello erano servite a qualcosa, d'andarsene giù da loro con tante stanze vuote che si sprecavano, sarebbero stati più tranquilli, perlomeno l'inverno che la casa gelava intorno ai quattro tizzoni del camino. Ma toglierli di lì sarebbe stato portarli a spegnersi nel giro di qualche giorno. - Siamo come le piante, - aveva risposto la madre, - che vogliono l'aria di dove sono nate. Se prendi un vasetto anche di gerani e lo porti da un'altra parte, è facile che si secca subito. Così siamo noi. Perché ci volete far seccare prima del tempo. - La sua pena veniva da questo, attraversando la strada con le valige che arrivavano a toccare l'asfalto, dai due vecchi rimasti come la campagna loro: in attesa che l'erbaccia e la gramigna coi rovi e l'ortica finissero di ricoprirla nelle pezze più assolate, ancora scoperte perché ancora coltivate, dove veniva su il grano migliore e le viti erano le poche del paese che arrivavano a rnaturarsi, la zona immediatemante sopra la casa, la più comoda, mentre saliva i gradini di pietra; e riemergeva, in un ritorno della strada dopo un affondamento in un'ansa della montagna, il rumore della corriera, così vicina che pareva dovesse sbucare nuovamente dalla curva. 6 - Leandro A ngeletti
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