Linea d'ombra - anno I - n. 2 - estate 1983

narrativa,teatro, cinema guardano, muti e ostili, finché improvvisamente, a un segnale di Miriam, i piccoli aprono le cartelle e nelle mani di ognuno compare un coltello, un paio di forbici, un cacciavite... · Vito non capisce. Miriam smette di ballare e lascia la pista. Vito fa per seguirla, ma i bambini lo circondano, lo bloccano in una morsa sempre più stretta, agitando minacciosamente le loro armi ... - Che volete? - chiede Vito impaurito. - Vogliono vendicare i loro compagni. Fate pure, bambini! - così dicendo Miriam si avvicina alla consolle del disk-jockey e alza al massimo il volume della musica ... Il corpo di Vito fu ritrovato 15 giorni dopo, il 26 Novembre 1981. Il medico legale scrisse nel suo referto: "centinaia di ferite da arma da taglio, asportazione dei bulbi oculari, frantumazione dei denti mediante corpo contundente, recisione della lingua, evirazione totale di pene e testicoli ... ''. Eccetera, eccetera, eccetera ... Raccionepeccui monologo Io so' fija de nissuno. Raccionepeccui so' fija de le sore. Le sore m'annaccrisciuta de quanto ebbi mesi sette a quanto ebbi anni diciotto. Raccionepeccui me so' chiappata lo tiploma de maestra lementare. Le sore m'annimparata a rigamare. Secontopoi le sore m'annimparata che il mondo è fatto a scale che ce sta chi scenne e ce sta chi sale. Raccionepeccui io scendo. Le sore m'annimparata pure a leccare la fregna. Suor Agnese. Raccionepeccui teneva certi pili duri tra i cosci similmente a chillo cioco che se chiama ciapponese ... se chiama Sciakkai. C'a leccalla me sbocciò la sfocazione a li labri ce parevo nu necro. Io leccavo essa su fregna sua la quale puzzava de mmerda come nu cesso pubblico puzza de mmerda. Raccionepeccui me faceva sghifo assai che un ciorno je lo dissi a Suor Agnese, e allora lei invece mica se lavò. No. Mise sopra fregna sua due cucchiarini de Nutella e disse: "Lecca". E io leccai. Che al principio pareva bbona la Nutella che contrariamente era guasta, essendo eh' era andata a male ca ce staveno dentro li bachi, certi bachi crassi crassi che mai rivedetti accussì crassi. C'a ripensacci mica so' sicura si erano bachi de la Nutella, o bachi de la fregna de Suor Agnese ... Suor Agnese quanto che godeva urlava: "Pam, pam, pam" che pareva la guerra stellare mondiale de lo spazio scientifico del caos! Faceva li botti co la·bocca e pure col gulo. Quanto che godeva. Che mai più ho udito godere a quella maniera che ufficialmente quanto uno gode fa: "Aaaaa!" mica fa "Pam, pam, pam". Io soccettivamente facevo: "Aaaaa! ", c'a me me leccava Concettina, una cieca, che essendo cieca no m'aveva vista mai e voleva che le raccontavo come ero fatta. 60 - Giuseppe Bertolucci

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